Wetaxi, l’app per chiamare il taxi 100% italiana che per prima ha introdotto la Tariffa Massima Garantita, sostiene lo sciopero del 24 novembre indetto dai tassisti per sensibilizzare sul DDL Concorrenza in tema di mobilità e regolamentazione delle app per il trasporto di persone. “Stiamo aspettando, come tutti i nostri partner, l’emanazione dei decreti attuativi del 2019. La mancata attuazione e l’inserimento del servizio taxi nel DDL Concorrenza può rivelarsi pericoloso non solo per la tutela degli operatori ma soprattutto per quella degli utenti”, spiega Massimiliano Curto, CEO di Wetaxi. “Il taxi è un servizio pubblico, non si può dimenticare. C’è bisogno di innovazione? Senza dubbio. Ma la tecnologia deve fornire i servizi secondo le regole definite da un interesse pubblico per rafforzare l’offerta e dare la possibilità di spostarsi velocemente e in modo sostenibile all’utenza”. Wetaxi è infatti l’esempio di come la tecnologia possa aiutare la concorrenza nel solco delle regole, avendo costruito un servizio che risponde in maniera puntuale alle regolamentazioni e alla legislazione che il mercato richiede, applicando nel concreto i principi di un’innovazione responsabile.
Nata nel 2017 a Torino con l’obiettivo di migliorare la mobilità in città, Wetaxi è diventata una delle app chiamataxi più diffuse, scelta da oltre 200.000 utenti e 5.650 tassisti di 26 città italiane: Wetaxi si basa infatti su un modello collaborativo e si propone come partner delle cooperative taxi locali, supportandole nel processo di innovazione grazie ad una tecnologia proprietaria aperta e versatile. Tramite la piattaforma proprietaria, si è impegnata a rendere il servizio taxi sempre più accessibile introducendo per la prima volta in Italia la Tariffa Massima Garantita, che permette agli utenti di sapere in anticipo quanto spendono e di non spendere più del preventivo. Una scelta di valori e di business che ha permesso a Wetaxi di creare innovazione consapevole, lavorando a quattro mani con gli operatori esistenti nelle diverse città, come la Coop. Samarcanda di Roma, TaxiTorino di Torino e Consortaxi di Napoli.