Talete SpA ha per oggetto la gestione in house del servizio idrico integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue nell’Ambito territoriale ottimale n°1 Lazio Nord Viterbo, sotto la programmazione, il controllo e l’indirizzo sostanziale dell’Autorità d’ambito. L’azienda può svolgere attività di ricerca, consulenza e assistenza nei settori sopra indicati; promozione di iniziative per la diffusione della cultura dell’acqua e per l’accesso dei cittadini alle informazioni inerenti alle attività di propria competenza.
L’azienda persegue i suoi obiettivi anche attraverso momenti di riflessione, approfondimento e divulgazione nei confronti dei cittadini più piccoli. L’Ente di controllo deputato al monitoraggio della qualità delle acque è l’Azienda sanitaria locale, cui compete il controllo e la pubblicazione sul proprio sito istituzionale delle analisi effettuate secondo modalità e tempistiche stabilite dalla normativa vigente. Talete SpA ha inoltre un proprio laboratorio analisi che effettua un monitoraggio costante della qualità delle acque. Sul sito www.taletespa.eu, nella sezione “qualità delle acque” vengono pubblicate mensilmente le risultanze della intensa attività di controllo.
Tutta l’attività è svolta in costante sinergia con i comuni soci, nell’ottica di una condivisione e informativa costante nell’interesse del servizio reso all’utenza. Il continuo richiamo alla situazione delle acque in comuni non gestiti da Talete SpA non è teso, evidentemente, a fare chiarezza e dare giusta informativa all’utenza di quelle zone.
Gli asset
Relativamente alla ricognizione degli asset, l’importo deliberato (e messo in trasparenza sul sito aziendale) è pari a 31.500 (trentunomilacinquecento) euro complessivi. Una cifra molto distante da quella (112mila euro) riportata da organi di informazione. E per quel che riguarda il “Contest”, nulla è definito, si tratta di un “work in progress”. Ne deriva che le cifre e i dati riportati non fanno fede alla realtà dei fatti.
Cambio di marcia
La gestione Talete, da quando Salvatore Genova è stato nominato amministratore unico dell’azienda, ha cercato – e continua a farlo – in ogni maniera di “avvicinare” gli utenti all’azienda stessa. Per esempio dando vita agli Urp (uffici di relazione col pubblico), puntando sulla comunicazione, stringendo sinergie con le università di Roma e Viterbo, puntando sulla formazione, non ultima l’iniziativa realizzata con le scuole. Ha organizzato due conferenze stampa nel palazzo della Provincia, aperte ai soci, alla stampa, alle associazioni di categoria, al pubblico, a tutti, insomma. Presenti i sindaci (e/o soci), presente la stampa, sono sempre risultati assenti agli incontri solamente i detrattori, quelli che puntano costantemente il dito contro l’azienda. Assenti, insomma, quelli che gli interrogativi li diramano dalla tastiera di un computer, tralasciando il fatto che le stesse domande lette sui media, potrebbero tranquillamente porle apertamente, negli appuntamenti istituzionali.
Talete SpA evita il “botta e risposta” per interposta persona, se qualcuno ha qualcosa da dire o recriminare l’azienda è a disposizione, previo appuntamento dettato dalle normative anti-Covid, a un incontro, a un faccia a faccia, a un dibattito. E invita gli assenti perenni a presenziare le prossime conferenze stampa, i prossimi incontri nel calendario dell’azienda. Ne deriverebbe un dialogo aperto e leale, senza colpi sotto la cintura.
Gli uffici sono a disposizione di tutti, compatibilmente con le limitazioni imposte dalla pandemia in atto, per i chiarimenti e gli approfondimenti del caso.