La definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità descrive la salute come “non la mera assenza di malattia o infermità” ma “benessere fisico, mentale e sociale”.
Questa definizione mette in risalto tre aree connesse tra loro: la fisicità dell’individuo, intesa come il corpo, l’aspetto mentale, ossia quello legato alla psiche e alle emozioni a esso correlate, infine la socialità, cioè le relazioni e il far parte di una comunità.
L’importanza del benessere psicologico è legata a una prospettiva diversa che ribalta quella che è stata la psicologia fino a oggi: far emergere le risorse individuali e sociali delle persone.
L’obiettivo è far emergere le risorse individuali e sociali delle persone
Generalmente quando si pensa alla psicologia e alla psicoterapia viene spontaneo soffermarsi sugli aspetti patologici della malattia mentale. Questa prospettiva mette inevitabilmente in risalto gli aspetti negativi, le difficoltà e le criticità degli aspetti mentali.
Al contrario, un approccio legato alla psicologia del benessere mira a far emergere le risorse degli individui e della comunità per restituire loro gli strumenti per operare un cambiamento significativo nella loro vita.
La prima cellula della comunità è da sempre considerata la famiglia. A prescindere di famiglia tradizionale, allargata, monogenitoriale o altra situazione, l’essere genitori è un mestiere difficile, senza manuali né corsi di formazione. Le risorse che mettono in campo i genitori sono basate sulle loro esperienze personali, sulle intuizioni, sui loro tentativi ed errori. Soprattutto essere genitori implica l’assumersi costantemente la responsabilità dei propri figli e soprattutto del loro benessere fisico, psicologico e sociale.
Preoccuparsi del proprio benessere psicologico è un primo passo fondamentale per poter raggiungere una qualità di vita appagante. Poter stare veramente bene da un punto di vista mentale consente di essere agenti attivi della propria vita e di quella della comunità. Il raggiungimento di uno stato di benessere psicologico si raggiunge attraverso percorsi specifici tracciati da professionisti della salute mentale.
Un progetto sociale che sta prendendo vita recentemente, grazie all’associazione “PsicoSocioSanitaria” di Protezione civile, prevede incontri con le famiglie, sportelli di ascolto a sostegno dei genitori, iniziative per contrastare il bullismo nelle scuole, iniziative scolastiche mirate per i ragazzi di tutte le età. Attraverso incontri di sensibilizzazione e psicoeducazione, le persone diventato parte attiva del loro percorso di benessere psicologico. L’acquisizione di strumenti specifici consente un capovolgimento della prospettiva della visione di vita.
E’ inevitabile incorrere in momenti di vita difficili, come la perdita del lavoro, un malattia, un lutto, un divorzio… ma il poter attingere dalle proprie risorse fa si che l’individuo fronteggi in maniera pro-attiva le difficoltà. A livello sociale è importante riuscire a fronteggiare le difficoltà per poter creare una comunità nuova e resiliente. Questo approccio nuovo permette di avere una visione dinamica della vita e delle proprie capacità personali e sociali, offrendo la possibilità di modificare gli eventi là dove possibile e di non subirli più. Sul territorio laziale stanno prendendo piede numerose iniziative mirate al sostegno genitoriale e familiare con lo scopo di rendere la comunità maggiormente responsiva e responsabile.
Essere responsivi, ossia avere la capacità di dare risposta alle difficoltà e agli eventi esterni, responsabile ossia assumersi le eventuali conseguenze in maniera attiva e creativa.
Ilaria Tonelli, psicologa