Dopo la prestigiosa acquisizione dell’Immacolata Concezione di Giovanni Baglione, giunta da Brera a Dicembre, Oriolo accoglie nella propria collezione tre opere della “Galleria delle Belle” di Jacob Ferdinand Voet e della sua bottega, provenienti dal Castello di Racconigi. Il Palazzo vede così ricostituire in parte la “Galleria”,16 ritratti commissionati a Voet alla fine del ‘600 dal principe Altieri. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “100 opere tornano a casa”, voluto dal Ministro della Cultura Franceschini per recuperare il patrimonio artistico “dimenticato” nei depositi d’arte statali affidandolo ai “minori” musei territoriali.
Il 5 Febbraio, a Oriolo Romano, nella Sala degli Avi di Palazzo Altieri, si è tenuta la conferenza stampa alla quale sono intervenuti Stefano Petrocchi, Direttore Regionale Musei Lazio, Federica Zalabra, Direttrice di Palazzo Altieri ed Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo.
In questo periodo caratterizzato dalla pandemia, rileva Petrocchi, siamo stati costretti a fare i conti con il territorio, valorizzando il “turismo di prossimità” che ha consentito di portare alla luce gioielli negletti del nostro patrimonio. In questa prospettiva, due anni fa sono state istituite le Direzioni Regionali Musei la cui autonomia permette di intervenire in modo mirato nelle piccole realtà locali, infondendo linfa vitale al sistema museale italiano.
Sarà ipotizzabile, nella prospettiva del “turismo di prossimità”, una rete museale del territorio? Alla domanda il Sindaco risponde auspicando una collaborazione con i Comuni vicini ed anticipando l’impegno finalizzato ad integrare il Palazzo con il Parco di Villa Altieri, prezioso “ingresso verde” che completa la connotazione di villa patrizia della dimora.
L’intervento del Direttore di Palazzo Altieri, Federica Zalabra, ha costituito il cuore dell’evento. Dopo aver tracciato la storia dei rapporti che legano le opere e gli artisti, in particolare Voet ma anche Baglioni, alla famiglia Altieri, la Dott.ssa Zalabra ha accompagnato i presenti in un viaggio attraverso lo spazio ed il tempo, facendo rivivere le sale affrescate del palazzo. L’impegno del Direttore ha già consentito il restauro di 17 opere della collezione e permetterà il recupero anche delle “Tre Belle”, dopo il 14 Febbraio, infatti il desiderio della Zalabra è quello di far “incontrare” nuovamente, nel giorno di San Valentino, i Signori del Palazzo: i ritratti di Gaspare Altieri e della sua sposa Laura Caterina, una delle “ tre belle” di Voet, torneranno nella sala del trono. Chiedo a Federica Zalabra come, in questo periodo funestato dal Covid, sia possibile riavvicinare la popolazione, soprattutto giovanile, alla cultura dell’arte. La Dottoressa sorridendo mi accompagna davanti al ritratto dei Gaspare Altieri il cui restauro è stato da lei voluto e corredato di una serie di pannelli esplicativi le diverse fasi dell’intervento. In occasione del 350° centenario dalla fondazione del principato di Oriolo, di cui Gaspare fu il primo principe, il ritratto, dice, è diventato protagonista di un progetto di valorizzazione territoriale, “Il Principe in valigia”. I pannelli, concepiti per essere trasportati facilmente, potranno viaggiare per le scuole e consentiranno ai ragazzi di scoprire i segreti del ritratto e del suo restauro.
Trasmettere l’amore per il nostro patrimonio artistico ai ragazzi che ne saranno eredi è uno dei doni più preziosi che possiamo fare alle nuove generazioni, grazie a coloro che interpretano il proprio ruolo con professionalità e passione e non come un semplice mestiere.
Alessandra Bertoldi