Massima solidarietà all’università agraria e all’apicoltore Fabio Brini
«Mi sono preso qualche giorno per commentare quanto accaduto all’ingresso principale del bosco di Macchia Grande, all’interno delle proprietà dell’università agraria: volevo sbollire la rabbia e fare quanto nelle nostre possibilità per dare un senso a questa vicenda.
Di notte qualcuno (probabilmente più di uno) si è divertito a devastare l’angolo di “book-crossing” ideato e realizzato dall’ente agrario e il punto-vendita dei prodotti “Terre di Tuscia” di Fabio Brini. Qualcuno ha liquidato questi episodi come “bravate”.- Ecco su questo punto non credo ci siano dubbi: non sono e non devono essere considerati come tali. Le cose vanno chiamate con il loro nome.
Questi sono veri e propri atti vandalici contro la comunità e contro un’attività privata. E sono ancora più gravi perché ripetuti due volte nel giro di neanche ventiquattro ore.
Le autorità competenti faranno il meglio per risalire ai responsabili, a noi spetta il compito di supportare chi è stato oggetto di tanta inutile stupidità e violenza che non ha e non deve avere alcuna scusante o giustificazione. All’arroganza si risponde con fermezza. Senza troppe parole.
Mi rivolgo direttamente ai responsabili: avete arrecato danni importanti, sia d’immagine che materiali ed economici, e il tutto l’avete fatto “coperti” dal buio della notte. Alle tenebre ha fatto seguito poi la visibilità dei social… sarete soddisfatti, probabilmente era questo che volevate e ora magari vi starete facendo anche grasse risate leggendo queste mie parole… complimenti!
Sappiate però che la “soddisfazione” di oggi prima o poi, per la legge del contrappasso, vi porterà un domani a comprendere cosa davvero avete generato e renderà evidente la vostra incapacità di fare parte di una comunità.
Non siete “fighi” né furbi e neanche forti… siete degli inetti, incapaci di godere delle bellezze del nostro territorio e di apprezzare l’impegno di altre persone per arricchirlo e renderlo unico.
A distruggere qualsiasi cosa non ci vuole poi tanto, anzi, spesso basta solo un attimo: ma sappiate che insieme al casottino di legno del miele e al punto dedicato ai libri avete distrutto anche la vostra coscienza, e se ai danni materiali si può in tanti modi e in maniera solidale porre rimedio, a fare i conti con i rimorsi della vostra coscienza sarete inevitabilmente soli. Prima o poi lo specchio con cui vi confronterete vi mostrerà la vostra vera faccia e quel giorno queste parole vi risuoneranno nel cervello: imparate a costruire e non a distruggere perché quando tutto sarà distrutto non raggiungerete la vittoria, ma la sconfitta più atroce. Sarete soli nel nulla e la colpa sarà solo vostra!
Concludo inviando a nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità sana del nostro paese la solidarietà all’università agraria di Manziana, a Fabio Brini e alla sua attività: sappiate che non vi lasceremo soli!
A dispetto di questi episodi inqualificabili, Manziana è una bella comunità e saprà ancora una volta dimostrare che non sarà una minoranza di questo tipo ad avere la meglio. Lo faremo con i fatti, come piace a noi. Non siete soli!».
Bruno Bruni
Sindaco di Manziana