Il comune di Cerveteri è fra le amministrazioni virtuose in Italia ad aver ottemperato alla legge n. 10 del 2013 che prevede che tutti i comuni sopra i 15mila abitanti si dotino di un catasto delle alberature. Ci preme ricordare sempre questo dato, sottolineando come, proprio grazie al lavoro svolto dalla Multiservizi in questi anni, si sia potuto raggiungere un altro straordinario obiettivo: la mappatura digitale del verde pubblico consultabile sul nostro sito ed una conoscenza approfondita delle alberature finalizzata alla razionalizzazione della loro gestione. L’attenzione al verde richiede una programmazione capillare dell’attività, come dimostra l’agenda degli interventi settimanali che pubblichiamo sul nostro sito e sui social con l’obiettivo di consentire ai cittadini di conoscere in anticipo quelle che saranno le attività svolte dagli addetti alla manutenzione del verde. Insieme a questo, ogni mese pubblichiamo un report delle attività svolte, sul verde e sull’illuminazione, proprio perché è volontà dell’azienda quella di rendere pubblico e trasparente tutto il lavoro quotidiano messo in atto dai propri addetti.
Questa lunga premessa ci è utile per poter introdurre alcune delucidazioni in merito al tema delicato che riguarda la parte di interventi di manutenzione del verde che portano all’abbattimento di specie arboree. Tali interventi, ci preme sottolineare, sono sempre il risultato di un’attenta valutazione delle condizioni fitosanitarie e fitostatiche resa possibile, come ricordato sopra, dal censimento delle alberature. Da questo punto di vista ricordiamo che la tecnica Vta (Visual tree assessment) è uno dei metodi universalmente utilizzati e riconosciuti per la valutazione di stabilità degli alberi. Secondo il protocollo della Società Italiana di Arboricoltura:
“La valutazione di stabilità consiste nella identificazione tassonomica e nella descrizione morfologica, anatomica, biologica, fitopatologica e meccanica dell’albero al fine di determinarne la pericolosità, intesa come propensione al cedimento strutturale integrale o parziale. Tale verifica richiede conoscenze approfondite e integrate di arboricoltura ornamentale …. La valutazione di stabilità individua le cure colturali e gli interventi utili alla riduzione della pericolosità e definisce modalità e cadenza temporale dei monitoraggi necessari al controllo della sua evoluzione nel tempo. Nel caso in cui le condizioni di pericolosità non siano mitigabili, attraverso specifici interventi colturali, la valutazione di stabilità è lo strumento idoneo per ad individuare la necessità di procedere all’abbattimento dell’albero”.
La valutazione di stabilità può essere eseguita unicamente da professionisti esperti e qualificati iscritti ai rispettivi albi professionali. Si compone di anamnesi (individuazioni dei sintomi, difetti morfologici …), diagnosi, prognosi e prescrizioni. L’anamnesi viene svolta con una approfondita analisi visiva che, quando il quadro diagnostico ottenuto con la medesima non è chiaro, è opportuno approfondire mediante indagine strumentale. Gli strumenti impiegabili possono essere ad esempio: dendrodensimetro, tomografo. Ad integrare ulteriormente la metodologia impiegata, in casi particolari possono arrivare in soccorso anche altri metodi, quali le prove di trazione o l’analisi dinamica dell’apparato radicale. Intraprendere una via di corretta gestione del verde, effettuando la valutazione di stabilità di gran parte del patrimonio arboreo di Cerveteri non può che significare, al principio, dover far fronte ad alcuni abbattimenti ma significa anche e soprattutto migliorare sul lungo termine la gestione, la qualità, la longevità e la sicurezza del verde pubblico, compresi i numerosi servizi ecosistemici ad esso associati.
In sintesi, intendiamo rassicurare la cittadinanza che: gli abbattimenti risultano sempre l’ultima soluzione finalizzata alla riduzione del rischio; gli alberi abbattuti da Multiservizi per motivi di pericolosità sono alberi sui quali è stata eseguita una valutazione secondo la metodologia sopra indicata; l’abbattimento è sempre frutto di un’analisi complessa dell’albero nella sua interezza e in tutti i suoi aspetti morfofisiologici; un albero cavo non è sempre un albero da abbattere: per ogni specie vengono calcolati dei fattori di sicurezza che contribuiscono a determinare la pericolosità dell’individuo esaminato; la presenza di grosse cavità non è l’unico elemento che può determinare la necessità di abbattimento: un albero con fusto non compromesso da carie potrebbe comunque rientrare nella classe di propensione al cedimento ‘D’ ( per la quale l’unico intervento possibile è l’abbattimento) per problematiche legate ad esempio all’apparato radicale ed al rischio di ribaltamento della zolla radicale o ad esempio ad una fessurazione non contenibile alla biforcazione del fusto.
Consultando l’agenda del verde è possibile conoscere in anticipo gli interventi programmati, fra cui anche gli abbattimenti. Invitiamo tutti i cittadini ad informarsi attraverso i nostri canali social, sulla pagina facebook e sul sito istituzionale e a non esitare a contattarci tramite Urp per inviarci segnalazioni o per chiederci informazioni in relazione agli interventi sopra descritti.