Al ventottesimo giorno di guerra s’infittiscono i misteri, il Cremlino assicura che le armi nucleari saranno usate «solo se minacciata l’esistenza della Russia»; sull’altro fronte Zelensky assicura che «Mosca ha sequestrato un convoglio umanitario». L’Italia, dopo il discorso del leader ucraino di ieri («Immaginate Genova distrutta come Mariupol, per il Papa difenderci è legittimo»), risponde tramite Draghi: «All’Ucraina aiuti e armi». Ma Lega e Movimento cinque stelle frenano.