13 Novembre, 2024
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A Manziana si è parlato di economia circolare

Domenica 20 marzo, si è tenuto a Manziana un incontro su “principi e buone pratiche di economia circolare” tenuto da Alessandra De Santis, educatrice e comunicatrice ambientale, da anni attiva nel settore e coordinatrice del magazine EconomiaCircolare.com” e l’ “Atlante Italiano dell’Economia Circolare” che censisce le realtà italiane impegnate ad applicare in Italia i principi dell’economia circolare.

La riunione, a cui hanno partecipato diverse persone, si è svolta presso i locali dell’associazione Costituente per Manziana e Quadroni.

Il moderatore, prima di cedere la parola alla relatrice, ha brevemente introdotto la Costituente illustrando gli obiettivi dell’associazione e dei tavoli tematici che si stanno arricchendo con proposte e progetti della cittadinanza e di esperti, l’obiettivo è formalizzare una proposta di cambiamento dell’attuale amministrazione da proporre alla prossima consultazione elettorale di Manziana: cultura, ambiente e partecipazione attiva dei cittadini sono i principali punti del programma.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati  i modelli di produzione e di consumo sostenibili per ridurre e ottimizzare l’uso delle risorse e prevenire gli scarti, come indicato in uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il dodicesimo, che a sua volta pone le basi per il raggiungimento di molti altri obiettivi.

Particolarmente interessante è stata l’esposizione degli elementi distintivi tra l’economia lineare – usa e getta –  e il modello economico circolare che prevede interventi sin dalla progettazione dei prodotti e dei servizi.
Ripensare in chiave circolare le dinamiche attraverso cui si progetta e si produce, garantisce la prevenzione dei rifiuti facilitando il riutilizzo e la riparazione dei beni, il recupero e il riciclo.

Il riciclo, è stato ribadito, è una azione fondamentale che va incentivata ma l’economia circolare richiede un intervento sin dalle fasi di ideazione di un bene e delle modalità in cui viene usato e distribuito, affinché ogni attività umana si integri con il ciclo naturale e con i territori in cui si trova a operare.

Nel dibattito che è seguito alla presentazione, si è sottolineata l’importanza di avere un approccio olistico in tema di ambiente, che preveda un vero e proprio intervento culturale in tutti gli ambiti, da quello industriale a quello della formazione.

Fare sistema, promuovere la conoscenza, puntare sulle nuove generazioni e sulla riconversione professionale sono elementi dirimenti per cambiare il paradigma.

L’insegnamento della natura, dove i rifiuti non esistono, è nella sua semplicità affascinante, oltre 250 anni fa Antoine-Laurent de Lavoisier scriveva: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, oggi la frase che forse più ci rappresenta è tutto si compra, nulla si ripara, tutto si getta.

La riunione si è conclusa con la promessa che seguiranno altri approfondimenti e l’invito ad Alessandra a tornare. La Costituente ha raccolto interessanti spunti da integrare nel programma per la costruzione di un territorio e di una cittadina resiliente e circolare.

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