Continua il percorso verso la costituzione della comunità energetica
A seguito dei vari incontri che si sono tenuti nei mesi scorsi con alcuni gestori energetici, prende il via ufficialmente il percorso verso la costituzione della comunità energetica, uno straordinario strumento per la condivisione dell’energia tra cittadini, ovvero la possibilità per tutti di installare impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile e di auto-consumarla. Un circuito, quello dell’autoproduzione e dell’autoconsumo di energia sostenibile, che in Italia ha avuto il via libera con l’approvazione del decreto Milleproroghe. Grazie a questa nuova normativa, infatti, i condomini, le famiglie e le imprese possono produrre energia verde e condividerla con altri cittadini, creando nuove comunità energetiche in Italia.
Gli uffici comunali, con l’indirizzo della Giunta Comunale, rispondono alle manifestazioni d’interesse preliminari ricevute e inizieranno a fornire ai sensi della legge 241/90 le informazioni richieste dagli operatori che si sono proposti per avviare la fase di acquisizione dei dati utili alla formulazione di una proposta volta all’efficientamento energetico con energia rinnovabile degli immobili di proprietà del Comune di Trevignano Romano e alla costituzione della comunità energetica.
Si tratta di un percorso già intrapreso nella consiliatura precedente e ribadito nel nostro programma amministrativo per il quale anche nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore alla Transizione ecologica Alida Mantovani, del vicesindaco Luca Galloni e dell’assessore ai Lavori pubblici Elio Gazzella si sono svolte riunioni e sopralluoghi specifici sul territorio e sul patrimonio immobiliare pubblico.
Un tema, quello della sostenibilità energetica, che oggi più che mai diventa un’urgenza da affrontare congiuntamente, istituzioni e cittadinanza, in un patto responsabile per la transizione energetica locale. L’amministrazione comunale, dopo la sostituzione delle lampade di illuminazione pubblica con la tecnologia led e il conseguente risparmio pari a circa il 50% dei consumi degli anni passati, prosegue con determinazione verso una nuova gestione virtuosa e responsabile dei consumi energetici.