Premiati a Roma – all’Auditorium della Casa Madre dei Mutilati – gli studenti vincitori della 5ª edizione del concorso nazionale per le scuole per la Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, dal titolo “Capire la guerra dalle voci delle vittime civili di ieri e di oggi”.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati – ed ha visto protagonisti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia, che hanno partecipato al concorso con un rinnovato entusiasmo, insieme ai loro insegnanti.
Alla premiazione hanno preso parte, tra gli altri, il Sottosegretario alla Difesa On. Giorgio Mulè, il Presidente della Confederazione tra le associazioni combattentistiche Prof. Claudio Betti, la Cons. di Ambasciata Michela Carboniero, Capo dell’Ufficio II del Ministero degli Esteri, il Direttore dell’Atlante delle Guerre Raffaele Crocco, la Sen. Urania Papatheu e il procuratore aggiunto Luigi Salvato per la Procura generale della Corte di Cassazione.
Il Presidente Nazionale dell’ANVCG, Michele Vigne, nel corso della premiazione ha dichiarato: «Studenti e dirigenti scolastici hanno partecipato a questo concorso, come ogni anno, con grande entusiasmo. La premiazione di questa edizione, però, avviene in un clima molto particolare, con un conflitto bellico proprio vicino a noi. In questo momento si sta realizzando quello che noi, come ANVCG, denunciamo da tempo: i riflettori sulle guerre, infatti, si sono accesi e spenti con troppa discontinuità. E quando i media smettono di occuparsi di un conflitto si pensa che la guerra sia finita. I danni però, soprattutto quelli che subiscono le popolazioni civili, quelli restano. A tutte queste vittime, l’ANVCG cerca da anni di dare voce attraverso il proprio Osservatorio, un centro di ricerca e documentazione sulle vittime civili di guerra.
La situazione delle guerre è tremendamente continua e la storia è sempre la stessa: una guerra dopo l’altra. Basti pensare che, attualmente, ci sono oltre 40 guerre e conflitti armati in corso nel mondo. Grazie al sostegno di tutti i ragazzi, sentiamo il dovere morale di portare avanti l’istanza della pace, del dialogo tra i popoli e della difesa dei diritti dei civili nei conflitti armati. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare nessuno, non ci sono guerre vicine o guerre lontane, guerre giuste o guerre sbagliate, le guerre sono tutte sbagliate perché provocano distruzione, invalidità, mutilazioni e morti. E noi vittime civili di guerra vogliamo impegnarci per evitare che altri soffrano come noi le conseguenze della guerra.
Ci dobbiamo adoperare non solo per noi, ma soprattutto per le generazioni che verranno. Insieme, dico ai nostri ragazzi, si possono fare tante cose: non rinunciate mai alla possibilità di cambiare il mondo».
Parlando agli studenti, l’On. Giorgio Mulè ha dichiarato: «Nonostante la giovane età, avete dimostrato consapevolezza e maturità con le vostre opere. Voi siete il presente che immagina il futuro e il compito che dovete assumere è arduo, ma dovete impegnarvi quanto mai con fermezza per fare in modo che i vostri figli non debbano mai più domandarsi il perché della guerra».
Replicando poi al presidente Vigne, il Sottosegretario ha sottolineato il sostegno del Governo alle vittime civili di guerra Ucraine e non, dimostrato concretamente proprio pochi giorni fa con l’accoglimento di due ordini del giorno in tema di protezione dei civili e sostegno alla dichiarazione internazionale contro l’uso di armi esplosive nelle aree popolate, che si discuterà in questi giorni a Ginevra e dove è impegnata anche la rappresentanza diplomatica italiana.
La Sen. Urania Papatheu ha dichiarato: «Grazie all’ANVCG ho conosciuto una realtà che non conoscevo e ringrazio questa Associazione che compie azioni importanti quotidiane come quella di oggi: un tema come la guerra non è finito nel 1945. È attuale, perché le guerre ci sono e purtroppo non si fermano. Tutti dobbiamo fare la nostra parte per fermarle».
Dopo aver raccontato con commozione la sua storia di invalida di guerra, la Vice Presidente Nazionale dell’ANVCG Adriana Geretto, ha dichiarato: «A voi giovani voglio dire che le guerre non risolvono i problemi, ma ne creano solamente di nuovi e più grandi. Siate sempre sostenitori e promotori di una vera pace, perché i popoli del domani possano stringersi in un gesto di fraternità».
Gli studenti sono stati chiamati a confrontare le esperienze di chi oggi fugge della guerra e di chi, ieri, in tenera età, l’ha vissuta in prima persona, utilizzando questa analisi come strumento fondamentale per la comprensione del fenomeno bellico e del valore della pace.
La giuria ha deciso di premiare, per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, Matteo Capone (IC Agrigento Centro di Agrigento) con il primo premio. Al secondo posto la Classe III F dell’IC “Fermi” di Rimini e 3° Sasha Grandetti (IC “Moratti” di Fivizzano, Massa Carrara).
Per le scuole secondarie di secondo grado, il primo posto nella sezione scrittura è andato a Giulia Campagnolo (Itis Quintino Sella di Biella), seguita da Rahel Adriaans (IISS Marconi-Hack di Bari) e la coppia Silvia Carnimeo e Luca Giuseppe Carnimeo (Liceo Scientifico “Salvemini” di Bari).
Nella sezione video, invece, primo posto per Elia Baratto, Riccardo Bastianon, Matteo Munarolo (Ipsia Galileo Galilei di Castelfranco Veneto, Treviso), 2° per Mariagiovanna Pericolo (Liceo Artistico “Nanni Valentini” di Monza) e 3° per Tommaso Bonora, Luana Graziotto, Thomas Pellizzer, Giovanni Pipoli (Ipsia Galileo Galilei di Castelfranco Veneto, Treviso).
La sezione grafica, infine, ha visto il successo di Francesca Bonazza (Scuola “Golgi” di Brescia), seguita da Emilia Franzese (ISIS“Ferrari-Buccini” di Marcianise, Caserta) e Clara Pungillo e Giulia Loiacono (Istituto “De Nobili” di Catanzaro).
Menzione speciale per Francesca Procopio (Scuola De Nobili di Catanzaro), la cui opera per la sezione grafica ha ottenuto il maggior numero di “mi piace” nel contest lanciato sulle pagine social dell’ANVCG.