Il futuro dell’Europa passa dalle proposte della società civile
Dopo la presentazione del position paper alla Conferenza sul Futuro dell’Europa del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prosegue il lavoro di NeXt – Nuova Economia per Tutti e dei suoi associati per creare le basi di uno sviluppo più sostenibile e inclusivo.
Di questo si è parlato nell’evento online “La Nuova Economia nella Conferenza sul futuro dell’Europa”, organizzato da NeXt Economia. Un’occasione per fare il punto da cui partire e lavorare su proposte e indicazioni per il futuro.
Nella presentazione del position paper, NeXt ha confermato il suo impegno per un’Unione Europea all’avanguardia di innovazione e civiltà, con le istituzioni europee pronte a coinvolgere le persone in un progetto comune di società responsabile, promuovendo modelli di crescita inclusiva che diano priorità al benessere, in particolare degli esclusi, e alla conservazione del Pianeta.
Gli investimenti dovranno essere concentrati su persone e luoghi lasciati indietro, per eliminare l’accesso ineguale all’istruzione, ai servizi sanitari e al mercato del lavoro. Il processo di digitalizzazione, invece, va orientato non solo all’efficientamento (delle imprese, delle PA o dei processi), ma anche all’accesso ad informazioni complete, verificate e utili per la partecipazione attiva di tutti gli stakeholder ai processi decisionali.
Tutti dovranno giocare il proprio ruolo, con le imprese pronte a promuovere una nuova cultura aziendale, la crescita di reti per un sano ecosistema e la formazione continua. Le cooperative e le imprese sociali, dal canto loro, sosterranno i giovani per fare imprenditoria, mentre il Terzo Settore coinvolgerà i giovani, che porteranno la loro carica di innovazione, di stimolo e di coscienza critica.
Tra le proposte emerse nel corso dell’appuntamento, c’è la costruzione di “CivilEupedia”. Un database europeo della cittadinanza attiva e solidale, che aiuti a mappare le esperienze delle organizzazioni che educano alla cittadinanza globale e che realizzano iniziative di Voto col Portafoglio per cittadini e imprese, ovvero quelle forme di acquisto e risparmio sempre più orientate verso scelte solidali e sostenibili.
Si è parlato, inoltre, di implementare un Erasmus per i lavoratori e le lavoratrici delle PMI, con il progetto denominato “Xenia”, grazie al quale rafforzare la dimensione europea e internazionale come campo di apprendimento per gli impiegati delle stesse PMI, in ottica di collaborazione e crescita. Lo scambio internazionale presso partner del settore, infatti, potrebbe non solo essere un valore aggiunto per potenziare la formazione personale in molteplici campi (linguistico, professionale e umano), ma anche supportare la costruzione di processi di pace e integrazione.
Nel corso dell’evento online sono stati presentati diversi panel per snocciolare le questioni.
In apertura Luca Raffaele (Direttore Generale NeXt) ha moderato “Alleati nell’Europa per una nuova economia sostenibile ed inclusiva”, al quale sono intervenuti Leonardo Becchetti (Co-fondatore NeXt), Valentino Bobbio (Segretario Generale NeXt) e Francesco Tufarelli (Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio).
Successivamente quattro imprese responsabili hanno raccontato la loro esperienza, grazie ai contributi di Giuseppe Pasini (Presidente Gruppo Feralpi), Stefania Brancaccio (VicePresidente Coelmo), Marco Piccolo (AD Reynaldi srl) e Lucia Cuman (CEO Organizzazione e sviluppo STL srl Benefit).
Lidia Di Vece (Presidente Federazione per l’Economia del Bene Comune) ha invece introdotto i tavoli di lavoro del panel “L’Europa di domani: le proposte della nuova economia”, mentre le conclusioni sono state affidate a Giovanni Battista Costa (Presidente NeXt) e Leonardo Becchetti.