L’assessore regionale alla Sanità, Alessio d’Amato ha annunciato che entro l’anno si terrà per quanto concerne l’Ares 118, un concorso per infermieri e forse anche uno per autisti d’ambulanza.
Lo ha riferito rispondendo ad una interrogazione presentata dalla consigliera del gruppo misto De Vito in consiglio regionale riguardante il cronoprogramma del Piano di reinternalizzazione del Servizio sanitario nazionale e i criteri di selezione per il personale già a tempo determinato da diversi anni, con contratti interinali o assunti dalle cooperative che svolgono i servizi nelle aziende ospedaliere della Regione Lazio.
“Nel Lazio – ha spiegato D’Amato – sono stati stabilizzati oltre 5.000 dipendenti che a vario titolo erano all’interno di servizi gestiti in appalto dalle singole aziende sanitarie e aziende ospedaliere. I percorsi sono stati legati alle varie leggi nazionali, la 208, la cosiddetta legge Madia e le leggi successive. Vi è stata anche un’attenzione per una norma importante, forse una delle più avanzate a livello nazionale: mi riferisco alla legge regionale di questo Consiglio del 2 maggio 2017, la n. 4, che è stata difesa anche da una impugnativa della Presidenza del Consiglio dei ministri, proprio in relazione al riconoscimento delle attività svolte in servizi esternalizzati nel momento in cui si partecipava a concorsi pubblici. Come è noto, infatti, la nostra Costituzione e le norme statali prevedono l’accesso al pubblico impiego esclusivamente disciplinato attraverso procedure di selezione pubblica. Pertanto, la Consigliera saprà che già molto prima della citata legge 234 del 2021, a cui fa riferimento nell’interrogazione, è stato avviato, da tutte le Aziende del sistema sanitario regionale, un percorso di internalizzazione che ha riguardato e sta riguardando anche aziende che lei ricordava”. D’Amato ha rimarcato l’assoluta volontà di interpretare e di applicare le norme nazionali anche in accordo con le organizzazioni sindacali, “perché ogni atto è stato sempre sottoposto ad accordi di natura sindacale”. Ricorda che “lo stesso è avvenuto anche per Ares 118: nel 2019 vi è stato un accordo con i sindacati per il rientro della gestione dei servizi di emergenza con mezzi e dipendenti dell’azienda sanitaria e non più con servizi esternalizzati. Ad oggi, sono stati per questo motivo acquistati 33 nuovi mezzi, a partire da tutte le postazioni di Roma città, e questa attività proseguirà. Sono stati assunti 310 autisti, da un concorso pubblico che era previsto per 130. Ne sono stati assunti 310 e sono stati assunti altresì oltre 300 infermieri, attingendo direttamente dalla graduatoria del Sant’Andrea, che è una graduatoria che ha ancora un certo scorrimento. L’obiettivo – ha aggiunto l’assessore – è che l’intero servizio dell’emergenza-urgenza sia gestito direttamente da Ares sull’intero territorio regionale. A tal fine, l’Azienda sarà autorizzata anche a bandire, nel corso di quest’anno, un nuovo concorso per infermieri, e anche, se sarà necessario, ad espletare un nuovo concorso anche per autisti, al pari di quello che c’è stato recentemente”.