“Finalmente Ladispoli potrà dotarsi di uno strumento pianificatorio e di indirizzo che consentirà alla città e alle imprese di settore di implementare i servizi e l’offerta turistica nella direzione della sostenibilità, della riqualificazione e dell’inclusione.”
Con queste parole il Sindaco Alessandro Grando ha commentato la notizia dell’adozione del PUA da parte del Consiglio Comunale avvenuta nella serata di ieri.
“Questo provvedimento -ha continuato il primo cittadino- conferma la volontà di questa amministrazione di tutelare le aree pregiate della nostra costa, ovvero Torre Flavia e il tratto antistante al Bosco di Palo, mantenendo sulle stesse una tutela integrale.
Il Piano prevede inoltre passeggiate archeologiche che uniranno Marina di Palo con San Nicola e due nuove concessioni, una dedicata alle attività sportive ed un’altra attraverso la quale intendiamo garantire una reale possibilità di interazione con il mare anche per le disabilità più gravi.
Da ricordare tra le tante novità che il nostro PUA introduce merita una menzione la previsione di una concessione specificamente rivolta alla pesca artigianale dove, come è intenzione di questa amministrazione, sarà possibile creare un vero e proprio villaggio dei pescatori in cui valorizzare la nostra storia e le nostre radici. Con questo atto – ha concluso Grando – compiamo un passo avanti importante per la nostra città che, unitamente alla variante urbanistica per le aree da destinare a strutture turistico-ricettive all’area aperta, segna la giusta direzione per il rilancio della nostra vocazione turistica. Ringrazio per il lavoro svolto l’ufficio Demanio guidato dal Comandante Blasi, l’arch. Fruscione che si è occupato della predisposizione del Piano e l’Avv. Pierpaolo Perretta, delegato al Demanio marittimo e alla Pianificazione costiera, che ha sovrainteso all’intero procedimento”.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto -ha affermato Perretta- soprattutto per le prospettive che il Piano adottato potrà fornire una volta approvato in via definitiva, sia alla città che alle imprese che si affacciano sul mare. Tutte le prescrizioni della normativa regionale risultano rispettate e il 70% dei nostri arenili sono composti da spiagge libere. Con questo intervento puntiamo alla riqualificazione e alla riconversione delle strutture balneari oggi esistenti sul demanio marittimo, per consentire a Ladispoli di avere una costa più fruibile e senza cemento”.