Come ogni anno con la deposizione di una corona di alloro al monumento dei caduti, la comunità oriolese ha inteso ricordare la giornata del 25 Aprile, Festa della Liberazione. Alla manifestazione sono intervenuti numerosi cittadini ed appartenenti all’associazionismo e al volontariato oriolese. Il sindaco Emanuele Rallo nel suo intervento, ha sottolineato come circa ottanta anni fa l’Europa fosse quasi completamente soggiogata dal nazifascismo. La lotta partigiana iniziata in Italia l’8 settembre del ’43, contribuì in maniera determinante alla sconfitta della dittatura e alla ritirata dell’esercito tedesco. Quest’anno più che in altri momenti, la giornata del 25 aprile si inserisce in un contesto diverso dagli altri anni. La drammaticità che stiamo vivendo dei fatti in Ucraina, è sotto gli occhi di tutti. Per la prima volta dopo tanti decenni, continua il sindaco Rallo, il nostro continente conosce la guerra. Nuove e recenti generazioni che non avevano vissuto questo dramma, sanno ora cosa vuol dire nazioni che invadono altri territori e la sofferenza e la morte di migliaia di persone. Non c’è pace senza libertà e non c’è libertà senza pace. Rallo ha sottolineato infine, come questo binomio sia strettamente connesso, anzi indissolubile ed assume nel contesto storico attuale un significato ed un valore assoluto.