Domani, sabato 30 Aprile alle ore 18:00, si inaugura a Lanuvio, presso il nuovo spazio multifunzionale “Il Cantinone”, la mostra “Altre Avanguardie – Memoria e Avvenire tra Arte Moderna e Contemporanea.”
A presentare l’evento il filologo e critico d’arte Gianni Garrera, che così descrive la mostra: “Ogni mostra guarda ancora alle vecchie e nuove avanguardie artistiche come a un’infanzia perduta. Le conseguenze di ogni avanguardia nell’arte contemporanea, per quanto siano la ricerca e la volontà espressiva di una regressione all’innocenza, non si riferiscono a un’infanzia individuale, ma rinviano a un’infanzia storica nello sviluppo dell’arte. Resta la libertà espressiva, accompagnata, semmai, a un personale, magari elementare, ritorno all’ordine, che permette la convivenza di principi d’avanguardia e di extravanguardia, come una sorta di ideale conversazione tra autori passati e presenti, per cui oggi possono essere pacificamente affiancate fasi dell’astrazione e della figurazione, e possano essere comprese, attraverso la dimostrazione di una mostra, le giustificazioni estetiche sia della rinuncia alla rappresentazione sia dell’adesione ad oltranza ad essa, a riprova che l’arte non riesce mai a essere necessariamente staccata dagli antenati e ossessionata dal superamento continuo di se stessa. Ognuno di questi artisti porta su di sé il risultato di esperienze poetiche, ereditate anche per istinto, senza bisogno di contatto o di formazione.
La mostra testimonia il nesso, che innegabilmente esiste, della simultaneità degli autori esposti, come in una sacra conversazione, dove sono riuniti e coesistono santi di luoghi e epoche distanti ed estranei. Si tratta di un’esplorazione che consente di ripercorrere i risultati di origini e correnti anche antitetiche dell’arte, attraverso artisti rappresentativi, e di mostrare le costanti emblematiche delle diverse espressioni dell’arte moderna e contemporanea.
Non è mai diminuita l’unione profonda tra arte e verità anche se si è allentato il vincolo tra la rappresentazione e la Natura. La categoria discriminante dei quadri esposti è la loro esemplarità, il poter riconosce il principio poetico direttivo di una linea, per cui ci si collega sempre, in modo cosciente o incosciente, al passato se si vuole sviluppare in modo coerente un’avvenire dell’arte. La mostra concorre, così, a creare episodi della vicenda dell’informale e del figurale, attraverso alcuni campioni delle correnti, dei casi individuali, delle appendici o dei capiscuola, nei contrasti tra la realizzazione della forma ideale e la tendenza alla liberazione della forma”.
“L’arte è uno straordinario veicolo di promozione del territorio – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Lanuvio Alessandro De Santis – e potere ospitare un appuntamento significativo come questa mostra all’interno degli spazi del Cantinone, che l’amministrazione comunale ha voluto riconsegnare alla cittadinanza dopo un’opera di ristrutturazione, sottolinea l’attenzione che in questi anni abbiamo posto in ambito culturale”.
L’evento, che vedrà nella giornata di domaini,Sabato 30 Aprile, la presenza del Presidente del Museo MACA di Anagni Alberto Molinari, è promosso dal Museo Diffuso di Lanuvio, da Meta Promotion e sarà possibile visitare la mostra fino al prossimo 30 Maggio.
“Ringrazio l’amministrazione comunale di Lanuvio, il Sindaco Luigi Galieti ed il Vice Sindaco Andrea Volpi, unitamente all’Assessore De Santis, per la sensibilità dimostrata verso un appuntamento importante nel panorama artistico locale e non solo” ha dichiarato Massimiliano Andreacchio, a nome di Meta Promotion, tra i curatori dell’iniziativa.