13 Novembre, 2024
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Bracciano, “Microcosmo” al Charles de Foucauld

Il 29 Aprile, presso il teatro Charles De Foucauld della Parrocchia SS Salvatore di Bracciano, si è tenuta la presentazione di “Microcosmo”, raccolta di racconti e musica di Alfredo Tagliavia. L’evento, introdotto e moderato dal Generale Bruno Riscaldati, ha visto la partecipazione, accanto all’autore, del Parroco della Parrocchia del SS Salvatore, Don Fernando Cruz, e della Prof. Alessandra Bertoldi. La “dinamica” delle presentazioni dei libri, proprio per il naturale andamento poco dinamico, risulta spesso un po’ soporifera. Non è stato questo il caso. Tra il numeroso pubblico, una nutrita rappresentanza di giovani, alcuni dei quali allievi del professore (docente di Filosofia presso il “Luca Paciolo”), ha costituito un elemento di forte interazione. Infatti, dopo gli interventi dei relatori, la presentazione dell’opera si è svolta attraverso l’alternarsi efficace di brani dei racconti (letti da alcuni allievi) e canzoni, suonate e cantate dall’autore.

I racconti di Tagliavia descrivono, pur in realtà distanti come quella del Brasile, dove ha vissuto e studiato, e le periferie urbane di Roma, un’umanità semplice, quelle “minoranze di serie b”, come in uno dei racconti, bella della propria autenticità. Una profonda fiducia nell’uomo affiora dalle pagine di questo libro semplice, non facile, come dice Don Fernando Cruz. Anche la prosa dell’opera, aggiunge il Gen.Riscaldati, che a volte “come uno tsunami” sembra travolgere il lettore, contribuisce a trasmettere il messaggio che continua ad echeggiare nell’ascolto dei brani musicali. Al termine della presentazione, numerosi interventi del pubblico, alcuni dei quali hanno evidenziato l’attenzione del territorio per gli eventi dal forte spessore e l’importanza di centri di promozione culturale come quello gravitante attorno al Teatro Charles de Foucauld.

Un ragazzo, allevo dell’autore, alla fine ha domandato: “ma se Lei dovesse scegliere tra l’insegnamento e la carriera di scrittore, cosa farebbe?” alla domanda, che tradiva forse il timore di perdere un simile docente, il professore ha risposto: “forse se me l’avessero chiesto all’inizio della mia carriera di insegnante, complessa e faticosa, avrei risposto scegliendo la carriera di scrittore. Oggi no, oggi credo che l’insegnamento sia l’attività più seria della mia vita, quella che mi dà la spinta per scrivere e per suonare”.

Alessandra Bertoldi

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