22 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

Sanità, peste suina, ordinanza del presidente della Regione Lazio

Recentemente si è verificato un caso di peste suina africana (PSA) su un cinghiale rinvenuto nel territorio nord ovest della città di Roma. La peste suina africana è una malattia virale che colpisce maiali e cinghiali.

È stata individuata una “zona rossa” dove adottare determinati comportamenti per contrastare la diffusione del virus tra i maiali e i cinghiali. La “zona rossa” è all’interno del Grande Raccordo Anulare e il perimetro è delimitato dai seguenti confini:
Nord – Nord Ovest: A90 Grande Raccordo Anulare;
Est – Sud Est: Fiume Tevere;
Sud: Circonvallazione Clodia, via Cipro, via di San Tommaso D’Acquino, via Arturo Labriola, via Simone Simoni, via Pietro De Cristofaro, via Baldo Degli Ubaldi;
Sud – Ovest: via di Boccea.
Riguarda anche porzioni del Parco dell’Insugherata, del Parco di Veio, del Parco del Pineto e della Riserva di Monte Mario.

Nella zona rossa: sorveglianza passiva rafforzata da parte degli Enti di gestione dei Parchi e dei Servizi veterinari; campionamento carcasse e cinghiali moribondi a cura dei Servizi veterinari; ASL e Istituto Zooprofilattico Sperimentale smaltiscono le carcasse secondo procedure di massima biosicurezza; è installata segnaletica specifica per delimitare le zone coinvolte dai casi di PSA; divieto di alimentazione, avvicinamento e disturbo ai cinghiali;
divieto di organizzare eventi e divieto di assembramento, ivi inclusi i pic-nic, all’aperto nelle aree agricole e naturali; si raccomanda la disinfezione delle scarpe all’uscita dalle aree agricole e naturali; recinzione dei cassonetti dei rifiuti per inibirne l’accesso da parte dei cinghiali; censimento delle aziende commerciali e familiari che detengono suini e aggiornamento della Banca Dati Nazionale; verifica della presenza di suini detenuti a scopo non commerciale (pet pigs); controllo virologico di tutti i suini morti e dei casi sospetti.
Numero verde gratuito della Protezione Civile Regionale per la segnalazione di carcasse rinvenute o cinghiali moribondi: 803.555, attivo H24.

Identificata una “zona di attenzione” fuori dalla zona rossa, estesa a tutto il territorio della ASL RM1 a ovest del fiume Tevere.
Nella zona di attenzione: ricerca attiva delle carcasse di suini selvatici a partire dai limiti nord della zona rossa; gli Enti di gestione dei Parchi provvedono alla chiusura dei varchi di accesso alla zona rossa dal versante nord della stessa; censimento delle aziende commerciali e familiari che detengono suini e aggiornamento della Banca Dati Nazionale.
Si ribadisce il divieto di foraggiare maiali e cinghiali e il divieto di attività venatorie all’interno del GRA.

Le misure adottate si rendono necessarie anche per delimitare le diverse zone nelle quali condurre le attività di sorveglianza della malattia, di cattura e contenimento dei suini selvatici, per contrastare la diffusione del contagio, in armonia con quanto stabilito dal Commissario straordinario nazionale alla Peste Suina Africana.

Ultimi articoli