22 Novembre, 2024
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Programmazione 2021/27, la presentazione di Nicola Zingaretti

L’evento, culmine di una serie di appuntamenti che ha coinvolto in questi mesi tutte le province del Lazio, si è svolto questa mattina a Roma, presso il Palazzo dei Congressi all’Eur, e ha visto la partecipazione, assieme al presidente Zingaretti, di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale; Daniele Leodori, vicepresidente e Assessore alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio; Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale; Vincenzo Amendola, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega in materia di Politiche e Affari europei; Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le Autonomie e Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia.

“Concludiamo il ciclo di incontri sulla nuova programmazione dei fondi europei con un appuntamento che ci restituisce il senso di una fondamentale missione collettiva: nei prossimi anni c’è da realizzare un grande obiettivo comune che mette insieme comunità, territori, istituzioni. Dai Comuni, fino alle massime autorità europee. È in arrivo una mole di investimenti mai vista negli ultimi cinquant’anni, grazie alla nuova programmazione dei fondi europei e alle risorse del Pnrr. Il Lazio dovrà essere una delle regioni a trainare l’Italia e l’Europa nella realizzazione di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla giustizia, sull’innovazione, sulla forza creativa delle nuove generazioni”.

Così, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l’incontro “Lazio presente con l’Europa nel futuro” che ha illustrato la programmazione dei fondi europei della Regione Lazio nel prossimo futuro. “Nella nostra regione arriveranno complessivamente 16,6 mld tra PNRR, programmazione Ue e risorse nazionali – ha proseguito Zingaretti –. Ma è una cifra destinata ad aumentare ancora, man mano che verranno destinati tutti gli investimenti del PNRR. La priorità ora è correre, restando concentrati sugli obiettivi di questo grande investimento sul nostro futuro: innanzitutto combattere le diseguaglianze; connettere meglio tutti i territori del Lazio con il resto del Paese, per rendere più facile la vita delle persone e per migliorare la competitività; produrre sviluppo sostenibile e lavoro di qualità; valorizzare l’incredibile ricchezza di culture, paesaggi, tradizioni e prodotti che custodisce questa nostra terra. Sono sicuro che ce la faremo: il Lazio sarà nei prossimi anni italiani uno dei poli europei più avanzati nella produzione di benessere diffuso e collettivo”.

“Nella Regione Lazio apriamo una nuova stagione di investimenti e rinnovamento. Stiamo uscendo dagli anni difficili della pandemia e adesso la guerra russo-ucraina ci mette di fronte ad altre sfide e a nuovi impegni. In questi mesi abbiamo lavorato intensamente per condividere con tutti i territori le scelte future che contribuiranno a cambiare il volto della regione. Oltre 16 miliardi di euro tra PNRR e programmazione nazionale e comunitaria sono una cifra impensabile. Questi fondi saranno determinanti per intervenire in tutti i settori per migliorare la qualità della vita, ma anche per creare nuove opportunità. In un percorso di partecipazione attiva abbiamo costruito un impianto il cui cuore sono le persone e il loro diritto a vivere in una società giusta ed equa. Salute, welfare e casa rappresentano uno degli aspetti centrali della programmazione. Allo stesso modo sono cruciali gli interventi a favore dell’occupazione e della formazione sia professionale sia universitaria. Un’altra grande sfida è quella dell’ambiente e dell’economia circolare. Abbiamo voluto puntare anche alla costruzione di un grande piano di sviluppo infrastrutturale, rete stradale, ferroviaria e portuale, servizi essenziali per una Regione che vuole essere competitiva a livello nazionale e internazionale. Altro target fondamentale è quello dedicato agli interventi per le aree urbane e metropolitane, le aree rurali, i piccoli comuni e i borghi del Lazio. Naturalmente, tutti questi punti non possono prescindere dalle azioni a favore di cultura e sport, come fattori decisivi di inclusione e strumento di contrasto alla marginalità sociale. I prossimi mesi e anni – ha concluso il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – saranno decisivi per il futuro del Lazio e non possiamo permetterci il lusso di sbagliare. Oggi, è il tempo di andare avanti, superare gli ostacoli, e rimuovere le barriere economiche, infrastrutturali e sociali. È una sfida che intendiamo vincere, per rendere il Lazio una grande regione europea”.

Tutte le azioni della nuova programmazione della Regione Lazio sono coerenti con gli obiettivi dell’Agenda globale 2030 dell’ONU che adotta una visione strategica per il rafforzamento della sostenibilità economica, sociale, ambientale e per la riduzione delle disuguaglianze.

LE RISORSE: 16, 6 MILIARDI DI EURO

 

Le risorse a disposizione del Lazio ammontano a 16,6 miliardi di euro derivanti da: 7,4 miliardi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e PNC (Piano Nazionale Complementare); 1,8 miliardi dal FESR; 1,6 miliardi dal FSE; 0,8 miliardi dal FEASR; 2,5 miliardi dal FSC (Fondo per lo sviluppo e la coesione); 0,5 miliardi dal Fondo Investimenti regionali MEF e 2 miliardi di euro già impegnati e destinati dalla vecchia programmazione 2014-2020.

 

LE 8 AREE DI INTERVENTO DEI FONDI

 

Tutte queste risorse saranno investite in 8 grandi aree ripartite tra: LE PERSONE E I LORO DIRITTI FONDAMENTALI (salute, welfare, casa) per quasi 1.953 milioni; LAVORO (occupazione, formazione professionale) circa 823 milioni; SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA (scuola, diritto allo studio, ricerca pubblica e privata) 888 milioni; IMPRESE (industria, turismo, agricoltura, internazionalizzazione, credito, startup, trasferimento tecnologico) 1,8 miliardi; AMBIENTE ED ECONOMIA CIRCOLARE (transizione energetica, aria, acqua, capitale naturale, rifiuti, bonifiche, dissesto idrogeologico) 2,2 miliardi; CONNESSIONI (strade, ferrovie, porti, trasporto pubblico, reti digitali) 4,6 miliardi; COMUNITÀ LOCALI (aree urbane, metropolitane e rurali, piccoli comuni, borghi) 1,5 miliardi; BENESSERE SOCIALE E INDIVIDUALE (cultura, sport) circa 585 milioni.

Il commento di Paolo Orneli

“Oggi diamo il via ufficialmente alla programmazione 2021-27 dei fondi SIE per il Lazio. 4,4 miliardi di euro, di cui 1,8 per lo sviluppo della nostra regione, con cui metteremo in campo azioni per la competitività delle nostre imprese e del nostro territorio. Ricerca, innovazione, sostenibilità, inclusione, territorio sono le parole chiave con cui, grazie alle risorse europee, possiamo costruire un nuovo modello di sviluppo.” Lo ha dichiarato oggi all’evento “Lazio Presente con l’Europa nel Futuro” Paolo Orneli, assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università,  Ricerca, Startup e Innovazione, durante il tavolo tematico dedicato al Fesr che si è svolto oggi pomeriggio al Palazzo dei Congressi all’Eur nel corso della manifestazione “Lazio presente con l’Europa nel futuro”. “Mentre parliamo sono aperti più di 10 bandi regionali e stiamo lavorando per pubblicarne altrettanti. Si tratta di un’occasione unica, grazie alla quale possiamo costruire un’idea di sviluppo diverso, più inclusivo e sostenibile” ha concluso Orneli.

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