Il 23 maggio dalle 13 nel centro cure palliative – Hospice “Chenis”, come ogni anno in occasione della settimana del sollievo, si cerca di sensibilizzare la cittadinanza della ASL Roma4 sul valore della vita facendo leva sulle emozioni che ricaviamo dai sensi.
Di cosa si tratta?
“Quest’anno, si sta puntando sul calore dato dai colori e dal contatto con l’evento “un mantello per la vita”, percorso di informazione che andrà ad interessare tutto il territorio della ASLRM4 partendo dalla giornata del sollievo del 29 maggio (con esposizione del mantello in piazza del Duomo) per completarsi la giornata nazionale delle cure palliative che cade l’ 11 novembre”.
Cosa significa per i cittadini?
“Con questo evento abbiamo invitato le associazioni, cittadini comuni e istituzioni a partecipare alla tessitura ai ferri di mattonelle di lana che poi verranno unite tutte assieme per creare un unico mantello che vada idealmente ad abbracciare tutte le persone malate ed i loro congiunti. Il risultato finale verrà poi esposto nelle piazze dei comuni che ne faranno richiesta”.
Ci saranno altre attività?
Si, oltre a questa, ci saranno diverse altre attività che vanno dalla applicazione di modalità che consentono ai malati, congiunti e operatori sanitari di esprimere e condividere le emozioni “nascoste” sotto forma di espressione di colori (murales, arte decorativa su muri esterni, arte decorativa del corpo) e suoni (manifestazioni canore e musicali), presentazione di libri, “punti di ascolto”, test esperienziali con interventi di attività assistita con animali (pet therapy) e altre attività ancora. La creazione di una sala convegni per corsi in presenza e da remoto per la formazione sulle cure palliative di congiunti, volontari e operatori sanitari. Quest’ultima attività verrà sempre più ampliata anche perchè quest’anno finalmente verranno istituiti dei corsi di specializzazione in medicina per le cure palliative mentre la Regione Lazio ha deliberato proprio il 3 maggio u.s. le norme da applicare per la corretta offerta delle cure palliative e della terapia del dolore”.
Efisio Collu