18 Luglio, 2024
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Una gita scolastica e il rovescio della medaglia

Probabilmente questa cosa non accade mai, ma provate ad immaginare un gruppo di 50 studenti con la valigia in mano, pronti, dopo 2 anni, a riappropriarsi di un briciolo di libertà, pronti ad essere di nuovo amici, adolescenti e sorridenti.

Ecco adesso provate ad immaginare i volti di alcuni docenti costretti a spegnere tutti i loro sogni.

Questa è stata la situazione presentatasi alla “Don Milani” giovedì mattina, a pochi giorni dalla partenza dei ragazzi delle classi prime della scuola secondaria di primo grado: niente pullman di conseguenza niente gita, niente albergo, niente pernotto, niente divertimento.

Il dirigente scolastico, la DSGA e i professori tutti si sono immediatamente mobilitati per risolvere velocemente l’intricata situazione eppure sembrava, che nell’arco di centinaia di chilometri, nessun pullman fosse disponibile per trasportare i ragazzi verso l’agognata meta.

Dalle 10 un susseguirsi incessante di telefonate, email, messaggi, genitori pronti ad offrire sostegno pratico e morale, rassicurazioni, parole e sospiri: i ragazzi avrebbero meritato la gioia della gita, i ragazzi sarebbero dovuti partire.

Il nostro ringraziamento sentito va ad Alessio Pascucci, sindaco uscente del comune di Cerveteri, che in piena campagna elettorale, ha abbandonato i suoi impegni istituzionali per cercare una soluzione definitiva alla spinosa vicenda dei suoi piccoli concittadini, mettendo a disposizione il suo ruolo di sindaco e le sue conoscenze di uomo.

La vicinanza dell’amministrazione è stata evidente e continua, telefonate, messaggi, email, whatsapp per ore intere, in cui la politica attiva ha lasciato posto alla vicinanza tra donne e uomini, uniti tutti nell’intento di far felici un gruppo di bambini adesso, futuri adulti domani. Alla fine si è trovato il fatidico pullman proprio grazie a lui.

Il nostro sindaco, al quale auguriamo il meglio per la sua campagna elettorale,  ha reso proprio uno degli insegnamenti cardine del priore di Barbiana “Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio”, di Don Milani, dalla cui figura la scuola prende il nome e del quale il 27 maggio ricorre l’anniversario della nascita ed ecco il messaggio dei ragazzi che hanno voluto rivolgere delle parole di ringraziamento per il sindaco Alessio Pascucci:

“Caro sig. Sindaco, grazie per averci fatto sentire parte della nostra bella Cerveteri, grazie per averci aiutato, grazie per aver sostenuto i nostri prof. nella loro corsa contro il tempo. Spesso ci parlano di comunità,  della classe come comunità, della scuola come comunità e del luogo dove viviamo come comunità; dopo l’aiuto e la pazienza che ognuno di voi ha avuto per noi, per salvare il nostro viaggio di istruzione, crediamo di aver capito finalmente cosa sia una comunità: è quel luogo dove ognuno si prende cura dell’altro come lei, ha fatto attivamente con noi in questi giorni. Grazie!”

Il dirigente scolastico e  i docenti della don Milani

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