In una cornice accogliente e piena di saggi è stato presentato il libro di Maria Delfina Tommasini “Lebensborn”. Moderatrice Erica Trucchia, pubblicista “L’agone”, che ringrazia l’autrice, la biblioteca e l’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia per la partecipazione all’iniziativa, con il sindaco Angelo Pizzigallo, l’Assessore alla Pubblica istruzione Paolo Guidi e il vice sindaco Paola Fiorucci.
Ci preme riprendere la prefazione di “Cinzia Tani” e insieme dobbiamo ringraziare Maria Delfina Tommasini per aver scritto un romanzo che tratta un tema poco conosciuto. Il progetto “Lebensborn” fu ideato da Heinrich Himmler alla fine del
1935, e ampliato con l’inizio della guerra, per aumentare la popolazione ariana in Germania e ovviare al problema della bassa natalità nel Paese. Un programma micidiale con il rapimento di migliaia di bambini che dovevano essere germanizzati e l’uccisione di coloro che non rientravano negli standard previsti. È questo il nucleo attorno al quale ruotano i tanti eventi di questo romanzo storico denso di azione e sentimenti. Dolore, speranza, amore, tradimento, abbandono, sorpresa e mistero, come quello annunciato nel prologo La storia inizia nel 1940 in Norvegia dove, dopo l’invasione da parte della Germania si vive male, visto che oltre ai nazisti tedeschi ci sono quelli norvegesi, altrettanto crudeli, disumani, spietati. L’autrice presenta Britt, Astrid, e racconta con tenerezza e intensità un’amicizia vera, quella che non giudica, che non si arrende davanti agli ostacoli e che dura tutta la vita. Il fratello e il padre di Britt fanno parte della resistenza mentre Astrid, che non ha il padre, vive in condizioni economiche disagiate.
Ottima la partecipazione e un ringraziamento ai presenti che hanno animato il dibattito, rendendo la presentazione utile in momenti particolarmente difficili e tristi. La scuola, la famiglia e la società, devono farsi carico del ripristino di libertà, rispetto e dei valori fondanti che devono caratterizzare le società civili. L’agone nuovo sosterrà tutte le iniziative che possono aiutare la crescita dei saperi e della cultura e per finire non dimenticare il passato.
Giovanni Furgiuele