22 Novembre, 2024
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Anguillara Sabazia e la cerimonia del 2 giugno

Ai giardini del Monumento ai Caduti di Anguillara Sabazia si è svolta la cerimonia della settantaseiesima commemorazione della nascita della Repubblica italiana. Sono intervenuti il sindaco Angelo Pizzigallo, il Consigliere della Regione Lazio Emiliano Minnucci, il Generale Bruno Riscaldati e il presidente dell’ANMI l’Ammiraglio Stefano Mastrodicasa.

La banda musicale di Anguillara Sabazia con i suoi strumenti ha arricchito di solennità la cerimonia che si è conclusa in modo istituzionale con le note dell’Inno Italiano, intonato da tutti i presenti, che ha regalato un momento di sentita partecipazione.

Presenti alla celebrazione anche l’Arma dei Carabinieri, il Corpo Forestale, i tesserati ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) con il presidente dell’Associazione di Anguillara Sabazia Gianni Lucidi, i soci dell’ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia), i religiosi, il Corpo di Polizia Municipale, la Protezione Civile, la Croce Rossa e le Guardie Ecozoofile ODV.

La commemorazione avvenuta “in presenza”, in una cornice di normalità rispetto ai necessari condizionamenti trascorsi a causa della pandemia, è stata aperta dal discorso del Sindaco che, con un riferimento alla Marcia Mariana e i citati Abele e Caino come simbolo dell’esistenza del bene e del male, ha fatto riferimento agli orrori della guerra che imperversa e successivamente citando il discorso della giornata  del  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si univa alla affermazione di quest’ultimo: «occorrono impegno, lucidità e coraggio per porre fine alle insensatezze della guerra e promuovere le ragioni della pace», sottolineando le parole impegno e coraggio, comunicando una visione speranzosa.

A seguire il discorso del Consigliere della Regione Lazio Emiliano Minnucci nel quale ha dato dei cenni storici della ricorrenza, ricordando come l’Italia all’epoca del referendum fosse spaccata in due e che in tutto il centro sud (come anche ad Anguillara Sabazia) vinse la monarchia, ritrovando una delle motivazioni di questa spaccatura nel fatto che al centro sud fu vissuta diversamente l’occupazione nazifascista rispetto al nord della penisola e  continuando dicendo che si tratta di una questione di educazione che avviene nel tempo, sottolineando l’essere fondamentale la forma inclusiva e che i partiti debbano riprendere il loro ruolo e la loro funzione originaria, quella di favorire la crescita umana della collettività.

Successivamente l’intervento dell’ammiraglio Stefano Mastrodicasa che come presidente dell’ANMI, anche a nome dei marinai presenti, ha dato -rivolgendosi al sindaco – la disponibilità a un coinvolgimento dell’associazione a collaborare alle varie attività. Ha ricordato altresì che il referendum del 1946 è stato il primo a suffragio universale.

L’intervento del Generale Riscaldati, a seguire, è avvenuto citando tre uomini di cultura cattolica, De Gasperi, Adenauer e Schumann e la loro visione di Patria, ha inoltre citato il primo e l’ultimo articolo della Costituzione italiana ponendo l’attenzione su come quest’ultimo non potrebbe mai permettere una revisione costituzionale della forma repubblicana.

La cerimonia è avvenuta dando importanza al territorio e non alle suddivisioni politiche, tale intento ha portato, ad Anguillara Sabazia, una celebrazione del 2 giugno – data di istituzione dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana nel 1946 – che ha visto essere coinvolti esponenti di diversi schieramenti politici uniti nell’importante significato della ricorrenza.
Marzia Onorato

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