La settimana porta due notizie più o meno ipotizzabili: il tumore di Putin, la cui “velina” era più o meno trapelata – fra conferme e smentite d’ogni tipo – nelle scorse settimane, e l’ennesimo caso di sparatoria negli Stati Uniti, con la sola differenza che stavolta invece d’una scuola, il teatro delle ostilità è stato una chiesa, con bilancio di tre morti, attentatore incluso. Biden ha senza dubbio problemi da risolvere con le armi, quelle inviate o da inviare agli ucraini rappresentano un capitolo, quelle usate dagli statunitensi contro gli stessi statunitensi fanno parte di un altro comparto. Ma sia quelle pro-Ucraina che quelle delle sparatorie sul territorio nazionale, rappresentano un problema (grave) da dover risolvere (subito).
Si va a grandi passi verso la tornata elettorale del 12 giugno, con l’avvicinarsi del d-day L’agone ha pensato bene di incanalare le news in due contenitori (Speciale Elezioni-Speciale Referendum) che faranno “compagnia” al lettore fino al voto, con l’augurio e la speranza di “aiutare” non tanto la scelta, quanto la comprensione, specialmente dei referendum.
Capitolo a parte quel “giubileo” della Regina d’Inghilterra, che pare al passo d’addio. Gli anni passano anche per lei, i passaggi di testimone vissuti negli ultimi tempi e le “bizze” dei nipoti di Sua Altezza fanno intuire che il presente dell’Inghilterra è già il futuro.
Finale con quel briciolo di sarcasmo che resta dopo aver visto i disastri della Ferrari nel Principato di Monaco e della nazionale di calcio, sconfitta 3-0 da un’Argentina che, a ben guardare, neanche ha voluto infierire contro gli azzurri. Non ci resta che piangere, avrebbe sussurrato oggi Massimo Troisi…
Massimiliano Morelli