Riceviamo e pubblichiamo – In queste ore il Partito Democratico ha avanzato un appello al voto rivolto agli elettori moderati e progressisti affinché sostengano con forza la candidatura di Elena Gubetti, un profilo che è garanzia di competenza e professionalità. Una donna che ha lavorato sodo in questi anni e che merita di proseguire il lavoro intrapreso.
Di contro Gianni Moscherini ha replicato al nostro comunicato, probabilmente senza averlo letto, scrivendo di offese da parte mia nei confronti di Annalisa Belardinelli. Falso.
Non vi è una parola nelle mie dichiarazioni rivolta ad Annalisa Belardinelli né alla sua scelta di apparentarsi con quella che descrivo la peggiore delle destre di questo Paese. Anche perché il 26 Giugno i cittadini voteranno per scegliere il Sindaco di Cerveteri e avranno due possibilità, dare fiducia ad Elena Gubetti che ha dimostrato di meritarla o, invece, consegnare la città a Gianni Moscherini.
Certo, nell’appello al voto vi è un giudizio netto nei confronti della figura di Gianni Moscherini. Giudizio politico e mai personale. Una figura scelta nelle segrete stanze romane che non ha nulla a che vedere con il territorio. Un personaggio che in questa campagna elettorale ha insultato pubblicamente giornalisti, candidate a sindaco, funzionari comunali e cittadini.
Un profilo che definisco amministrativamente “pericoloso”. Civitavecchia sta ancora pagando serie conseguenze a livello finanziario legate alle scelte fatte durante il suo mandato da Sindaco conclusosi nel 2012. Non sono certo stato io a giudicarlo ma i cittadini di Civitavecchia che dopo averlo visto all’opera lo hanno bocciato sonoramente alle elezioni. Così come hanno fatto per ben due volte i cittadini e le cittadine di Tarquinia e come accadrà anche il 26 Giugno a Cerveteri.
C’è una Cerveteri migliore che, come me, non vuole un Sindaco come Gianni Moscherini. Non basterà la grande alleanza per far passare un uomo che teme il confronto pubblico. Un uomo che la sua coalizione tiene nascosto perché ogni volta che apre la bocca dimostra tutta la sua inadeguatezza. Cerveteri non ha bisogno di un vecchio manager di 74 anni ma di una donna giovane che apra le porte della speranza e del dialogo.
Giuseppe Zito
Segretario del Circolo “David Sassoli” – Cerveteri