“In questi giorni la Presidenza della Regione Lazio e l’Assessorato che presiedo sono oggetto di mail bombing da parte dell’Associazione di volontariato ‘Comitato per il Parco della Caffarella’ che ci chiede di intraprendere l’iter per l’inclusione di specifici tratti del fiume Almone nel servizio pubblico di manutenzione, ma il monitoraggio dell’area è già in atto”, esordisce così in una nota l’Assessore alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale della Regione Lazio, Roberta Lombardi.
“Credo sia necessario fare chiarezza per rassicurare i cittadini sull’impegno della Regione Lazio per tutelare il Parco della Caffarella. A seguito dell’incontro con il citato comitato, grazie al coordinamento con la Direzione Regionale Ambiente, il 22 ottobre 2021 si chiedeva formalmente ad ARPA di procedere con il monitoraggio di indagine sulle condizioni del Fiume Almone. Il 24 gennaio 2022 ARPA ci comunicava ufficialmente l’avvio di uno screening completo per inquinamento organico e inquinanti prioritari sul tratto terminale del fiume Almone e la trasmissione dei risultati con cadenza semestrale”, prosegue Lombardi.
“Con l’imminente scadenza del primo semestre, abbiamo ovviamente provveduto a sollecitare la trasmissione dei risultati ottenuti in questo periodo, oltre che di una relazione che ci indichi l’eventuale necessità di inserire nel monitoraggio più punti di campionamento dell’Almone, per permetterci di perseguire gli obiettivi di riqualificazione ambientale e valorizzazione dell’area. Il nostro obiettivo, come quello dei cittadini, è valorizzare la Valle della Caffarella e l’area dell’Appia Antica per preservarne lo straordinario valore naturalistico e storico”, conclude l’assessore.