22 Novembre, 2024
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Monica Sansoni: “Maneskin, tanti testi dedicati all’adolescenza per un progetto su emozioni e inclusione”

Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio ha partecipato al concerto live dei Maneskin al Circo Massimo con alcuni minori al seguito, e ha apprezzato l’alto valore comunicativo del gruppo anche solo nelle movenze corporeee.

Secondo la Garante la loro musica si rivolge in maniera incisiva alle nuove generazioni, in molti testi si parla, infatti, dell’infanzia e dell’adolescenza. “Questo gruppo è dotato – afferma Monica Sansoni – di un forte potere comunicativo, e il loro successo si poggia, proprio, sulla loro naturale umiltà nel comunicare in modo diretto al cuore dei giovani. La musica è un linguaggio universale, che riesce a far vivere forti emozioni, e i Maneskin, grazie al loro carisma, riescono a trasmettere la loro favola in musica.

Tra i miei ricordi non posso dimenticare quando feci partire la canzone del brano appena uscito “Marlena torna a casa”, ero nell’aula magna di una scuola media, e si creò subito una forte empatia tra tutti gli studenti che entravano per prendere posto, e assistere ad un incontro sul Cyberbullismo. Nel corso dell’incontro un’alunna si avvicinò per parlarmi riconoscendosi completamente in quel testo e ,questo per me, fu una forte emozione.

I Maneskin – continua la Sansoni – riescono con i loro brani a parlare in modo delicato della sofferenza dell’adolescenza, ma al tempo stesso, riescono a trasmettere in maniera forte e prorompente la gioia e la curiosità delle nuove generazioni; credo che sia proprio qui la chiave del loro successo. Tutt’oggi ascolto moltissimi ragazzi e ragazze che riescono ad esprimersi proprio attraverso le parole delle canzoni dei Maneskin. Talvolta non sanno come iniziare il racconto della loro storia, del loro star male, della loro tristezza. Quindi basta tenersi per mano e far partire una delle loro canzoni per liberare il peso di un rifiuto. E’ uno dei modus operandi che sono sempre più orgogliosa di intraprendere. I nostri figli comunicano attraverso le canzoni. Ho una mission molto delicata che sto curando con il mio staff, ovvero dar vita ad un progetto sociale di vicinanza ai minori che soffrono, creare una forte empatia inclusiva con tutto il mondo della disabilità. Sarebbe un bel messaggio se i Maneskin potessero esserne i testimonial,  proprio per l’alto valore psico emotivo che generano come gruppo musicale, ma ancor prima come ragazzi da una marcia in piu’, grazie alla loro spiccata sensibilita’, anch’essi, partiti diversi anni fa dalle strade di Roma.“

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