Firmato nella sede di viale Trastevere, il Protocollo d’Intesa tra Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Lazio” e Corecom per promuovere iniziative formative/educative congiunte finalizzate alla prevenzione del cyber bullismo e dei pericoli del web, da tenersi nel biennio 2022-2023 presso istituti scolastici o strutture selezionate per lo specifico interesse sociale di recupero e educazione alla legalità dei giovani.
Il documento è stato firmato dalla Presidente del Corecom, Maria Cristina Cafini, e dal Primo Dirigente della Polizia di Stato, Daniele De Martino.
“Il protocollo, – dichiara la Presidente Maria Cristina Cafini –, rappresenta un ulteriore passo in avanti per la diffusione della navigazione sicura e del rispetto della cultura della legalità tra le nuove generazioni, e ci permetterà di programmare le iniziative di media education con la consapevolezza che grazie alla partnership con la Polizia Postale potremo avviare un’intensa e fruttuosa attività nelle scuole offrendo a docenti e alunni dei momenti formativi di alto valore. Oggi, più che mai, è necessario pensare a politiche collaborative tra gli attori che agiscono nel campo dell’educazione”.
“Con questo protocollo andiamo a definire e istituzionalizzare una proficua collaborazione già attiva da tempo che si inserisce nel contesto delle azioni preventive volte a favorire il diffondersi di una cultura di consapevolezza degli internauti e di rispetto della legalità, ed è indirizzata in particolare ai minori, per i quali intendiamo moltiplicare i momenti di formazione e informazione sui rischi e pericoli della rete, e sui pericoli ed abusi che si possono incontrare nell’utilizzo dei social network”, dichiara il Dirigente del Compartimento Polizia Postale Lazio Daniele De Martino.
Secondo il Consigliere del Corecom Iside Castagnola: “Il protocollo firmato con Polizia postale ai sensi della legge 71/2017 contribuirà a diffondere tra i ragazzi e nelle scuole la cultura del rispetto e della legalità. Vamping, dipendenza, cyberbullismo e violazione della privacy saranno i nodi cruciali su cui continueremo come in tutti questi anni a fare prevenzione. L’educazione digitale grazie anche all’affiancamento della Polizia Postale è l’unico strumento con cui possiamo proteggere i bambini più piccoli.”