Sabato 23 luglio, seconda giornata del Tolfa Jazz Festival con un programma interamente dedicato alla black music, alle sonorità blues, funk, soul, rhythm & blues. Protagonista assoluto è il leggendario Fred Wesley con un concerto omaggio a James Brown, alle 22 nell’anfiteatro della Villa Comunale di Tolfa.
Primo appuntamento con la musica alle 18 per le vie del centro storico con le sonorità di New Orleans con l’immancabile “Fire Dixie Jazz band”, ormai una delle street band residence del Festival, presente sin dalla prima edizione. Sempre al centro storico, alle 19, una delle novità di questa edizione: Elli De Mon, con un progetto solista per chitarra, grancassa, sonagli, voce e amplificatore saturato. Una vera e propria one-girl-band. Influenzata da Bessie Smith, Elli propone un blues fatto di “slide” selvaggi e contaminato da influenze punk e psichedelia indiana. Gira tutto il mondo suonando nei più importanti festival, per lei la musica è la vera ragione di vita.
Nei giardini della Villa Comunale, alle 18 spazio ai più piccoli con Disco Jazz, letture jazz per bambini.
Alle 22, il concerto più atteso: quello di Fred Wesley e i New JB’s, una band composta da Fred Welsey al trombone e alla voce, Bruce Cox alla batteria, Dwayne Dolphin al basso, Reggie Ward alla Chitarra, Peter Wadsen alle tastiere, Gary Winters alla tromba ed Hernan Rodriguez al sax.
Nato a Columbus, in Georgia, e cresciuto a Mobile, in Alabama, Wesley ha iniziato la sua carriera come trombonista con Ike e Tina Turner. In seguito, è stato direttore musicale, arrangiatore, trombonista e compositore principale per James Brown dal 1968 al 1975, per passare poi con i Parliament e i Funkadelic di George Clinton. Wesley è stato il sideman più famoso del mondo, con i suoi groove ha definito il linguaggio del funk. Ha suonato con tutti i più grandi artisti al mondo, tra cui Count Basie, Ray Charles, Pancho Sanchez, Van Morrison solo per citarne alcuni. Oggi suona e registra con la sua band jazz-funk, i New JB’s. È anche arrangiatore e produttore e artista in studio, e condivide la ricchezza delle sue conoscenze musicali con musicisti giovani e studenti di musica, in contesti educativi di tutto il mondo.
Dopo il concerto di Fred Wesley, la serata del sabato si concluderà con un’altra novità, un vero e proprio spazio blues dove, nell’intima atmosfera del “Corner Village” della villa comunale, si esibirà Marco di Folco & The Power Shakers, andando avanti fino a notte fonda, degustando ottime prelibatezze della cucina tolfetana, accompagnate da fiumi di birra artigianale.
Domenica 24, ultima serata dedicata al jazz made in Italy, da Marcello Rosa a Lorenzo Tucci con ospite Fabrizio Bosso, ormai ospite fisso del Tolfa Jazz.
Durante tutti i giorni del Festival sarà presente un’installazione creata appositamente per Tolfa Jazz a cura di Simona Sarti. Su un telo largo 10 metri e alto 1, verranno elaborate, su un comune supporto, immagini di dettagli, propri degli strumenti musicali, protagonisti indiscussi dell’evento culturale. L’emozione cromatica che ne deriva, inviterà i presenti ad immergersi spontaneamente in una esperienza psicofisica di armonia e benessere.