Le acque dei laghi di Bracciano, Vico e Castel Gandolfo sono pulite: a dirlo sono le analisi commissionate da AICS Ambiente e realizzate lo scorso 13 e 14 luglio da laboratorio accreditato, in piena stagione estiva dunque. ll responso benevolo delle analisi effettuate a 30 metri dal Fosso della Lobbra, Fosso di Grotta Renara, Fosso di Via della Rena a Trevignano, zona ‘Acquedotto’ ad Anguillara per quel che riguarda il lago di Bracciano. Nel lago di Vico i 2 prelievi a 30 metri da riva tra lo Spinaceto e Pantacce e tra il ristorante “Ultima spiaggia” e lo stabilimento “Riva Verde”/”Riva azzurra”. Mentre nel lago di Castel Gandolfo, prelievi effettuati nei punti con coordinate 41.75801895815566, 12.656760905849561 ed anche con coordinate 41.75406468775489, 12.652218874107763. «In tutti i casi, le analisi hanno rilevato limiti di Escherichia Coli e Colibatteri quasi assenti, in alcuni casi completamente assenti! Confermando la validità di un protocollo che sposta, o aggiunge a quelli effettuati dinanzi il fosso, il punto di prelievo a 30 metri dallo sbocco del fosso», spiega Andrea Nesi, responsabile nazionale di AICS Ambiente.
Nel dettaglio, laddove il limite di legge di Escherichia Coli e di Enterococchi è, rispettivamente, di 1000 e 500 UFC per 100 ml d’acqua, le analisi effettuate a 30 metri dai fossi del lago di Bracciano hanno rilevato una presenza di: 0 UFC di Escherichia Coli e 0 UFC di Enterococchi in corrispondenza di Fosso della Lobbra; 0 UFC di Escherichia coli e 0 di Enterococchi in corrispondenza di Fosso di Grotta Renara; 10 UFC di Escherichia Coli e 0 di Colibatteri in corrispondenza di Fosso di via della Rena a Trevignano, mentre in zona Acquedotto 20 UFC di Escherichia Coli e 30 di Colibatteri .Nel lago di Vico invece 0 UFC di Escherichia Coli e 0 di Colibatteri tra lo Spinaceto e Pantacce e 0 UFC di Escherichia Coli e 0 di Colibatteri tra il ristorante “Ultima spiaggia” e lo stabilimento “Riva Verde”/”Riva azzurra”. Infine, nel lago di Castel gandolfo, 0 UFC di Escherichia Coli e 0 di Colibatteri nel punto con coordinate 41.75801895815566, 12.656760905849561 e 0 UFC di Escherichia Coli e 0 di Colibatteri nel punto con coordinate 41.75406468775489, 12.652218874107763.
“Negli ultimi anni AICS Ambiente ha contestato la funzionalità dei prelievi effettuati esclusivamente allo sbocco dei fossi, poiché ritenuti troppo limitati o comunque insufficienti ad offrire informazioni utili ad identificare eventuali fenomeni che mettono a rischio la qualità delle acque dell’intero bacino o importante parte di esso. «I controlli non saranno mai troppi, lo ribadiamo, e dunque ben vengano le attività in prossimità dei fossi – chiarisce Nesi -, ma per dimostrare la validità di un protocollo più mirato a comprendere l’eventuale presenza di un fenomeno che metta a rischio la generale qualità delle acque di un lago, abbiamo commissionato, come ogni anno da qualche anno a questa parte, ad un laboratorio accreditato, delle analisi basate appunto sul protocollo di prelievo ideato da AICS Ambiente. Ciò ci ha
permesso di rendere un’idea più generale della salubrità di quelle acque perché si possa godere a pieno della bellezza di quei posti».
“Nel 2022 dovremmo, associazioni ambientaliste e non solo, essere concentrati sul cercare soluzioni sempre più efficaci per ottenere le migliori risposte dalle nostre attività di monitoraggio. Questo nell’interesse dei cittadini e delle amministrazioni che possono, con dati utili, intraprendere azioni correttive che siano sanzionatorie e/o di altra natura. Per tutti i cittadini invece, che frequentino uno dei laghi monitorati o meno, il nostro slogan resta sempre lo stesso: non girarti dall’altra parte!“ Conclude Nesi