La kermesse chiuderà l’estate, un’estate di crisi, tra temperature mai registrate, problemi energetici, grano conteso, covid dilagante…
Ricercatrici e ricercatori, in Italia come in Europa e nel mondo, lavorano per trovare soluzioni, e a settembre, quelli dell’immensa rete messa in piedi da Frascati Scienza, in concomitanza con tantissimi luoghi europei, invitano cittadini e cittadine di ogni età ad avvicinarli, a fare domande, a cercare risposte insieme alla scienza. Il tema attorno a cui ruota l’intera Settimana della Scienza di eventi organizzati da Frascati Scienza e dai suoi tantissimi partner (Centri di Ricerca, Università, Ospedali, Associazioni di Ricercatori e appassionati di scienza) è quello della cura del pianeta, intesa come cura del futuro dell’umanità.
Il tema
Le crisi che stiamo vivendo, da quella climatica a quella alimentare, da quella energetica a quella sanitaria, sono al centro del lavoro dei ricercatori in tutti i campi e non a caso molti degli eventi in programma per settembre riguardano direttamente i temi caldi per l’umanità. SI parla di grano, di cibo, di sostenibilità delle colture, come di soluzioni energetiche, di virus e batteri, di acqua e siccità, ma anche di spazio, di aria e inquinamento, di terra, biodiversità e suolo… Questo significa l’acronimo #LEAF: heaL thE plAnet’s Future, prendersi cura del futuro del pianeta, titolo della 17a edizione della Notte organizzata da Frascati Scienza, la più “antica” nel nostro Paese. Ma tantissimi sono i progetti italiani aderenti a questa notte che in tutta Europa celebra i protagonisti della ricerca. L’Italia, infatti, con 8 progetti finanziati dalla Commissione Europea, è il Paese europeo che più di tutti celebra i protagonisti della ricerca.
Le città
Cresce il numero di località coinvolte nel programma, #LEAF sarà quest’anno in 23 città. Moltissimo accadrà a Roma, dove tra Università (Roma Tre, Tor Vergata, LUMSA, Unitelma Sapienza), centri di ricerca di fondazioni, ospedalieri e universitari (Bambino Gesù, Gemelli, Campus Bio- Medico, IFO-IRCCS, EBRI), CREA, ICR (Istituto centrale per il Restauro) Banca d’Italia si conteranno tantissimi eventi. Frascati, ovviamente, quale città insediata nel polo di ricerca tra i più grandi d’Europa, ospiterà centinaia di appuntamenti per grandi e piccini. E poi ancora, Ariccia, Arpino, Colleferro, Carbonia, Cassino (tantissimi gli appuntamenti dell’Università di Cassino e Basso Lazio), Grottaferrata, Frosinone, Gorga, Latina, Monterotondo, Nemi, Padova (dove si invita persino ad una visita sui ponteggi della Cappella degli Scrovegni), Palermo, Parma (con i tantissimi eventi organizzati dall’Università), Pofi, Pontecagnano Faiano, Potenza, Rende, Ripi, Sestu, andando così, tra città piccole e grandi, da nord a sud e da est a ovest della penisola.
Gli eventi
Sarà un viaggio nella ricerca, quello della Settimana della Scienza che inizia il 24 settembre e si chiude il 1° ottobre, con il clou il 30 settembre, data ufficiale della Notte Europea, al quale sono invitati giovani, giovanissimi (molti eventi sono dedicati esclusivamente a loro, a cui il futuro appartiene), e ragazze e ragazzi di ogni età. Un viaggio in molti sensi, in molte scienze, e in molti modi di viaggiare, tra provette, macchinari, micro e macro lenti, nei laboratori, e fuori dalle mura, a caccia di sorprese scientifiche di ogni tipo in science trips guidati da ricercatori, o in laboratori allestiti in strada, nelle scuole, nei cortili, persino in ospedali, per far provare e anche giocare la ricerca ovunque.
Quasi quattrocento appuntamenti in una settimana, per capire le scienze del cibo, quelle dello spazio, le energie, la fisica e la chimica per l’ambiente, le tecnologie d’avanguardia per la cura dell’arte, per la costruzione degli edifici, per capire il passato, per indagare (come faranno i bambini dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù insieme ai carabinieri in un laboratorio ad hoc in stile CSI), per seguire i percorsi dell’acqua, per vivere in modo sostenibile, per avere un futuro. Ci sarà anche la premiazione per eleggere il miglior food maker