“Il 6 settembre iniziano i test di medicina, rimarranno fuori 50 mila giovani. Ci saranno migliaia di giovani, soprattutto del sud, accompagnati dalle famiglie che subiranno ancora una volta la giostra dei test. E’ un sistema assurdo. Mancano i medici e impediamo ai giovani di iscriversi. Serve un unico modello formativo europeo altrimenti i nostri giovani saranno costretti a studiare all’estero. Non è possibile che la Francia non ha il numero chiuso e noi si. L’Italia deve svegliarsi”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.