La 4ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile è ormai alle porte. Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dal 16 al 18 settembre 2022, accoglierà giovani, cittadini, imprenditori, amministratori pubblici, associazioni ed organizzazioni sensibili alla necessità di un nuovo paradigma di sviluppo.
Nato da un’idea di Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo, il Festival Nazionale dell’Economia Civile si è ormai accreditato come un evento di particolare interesse su temi che pongono al centro l’uomo, il suo valore come individuo, il bene comune.
Ma il Festival, negli anni, è stato anche sinonimo di spettacolo, con artisti di fama mondiale che si sono susseguiti sul palco del Salone dei Cinquecento e in Piazza della Signoria. Anche l’edizione 2022 del FNEC non sarà da meno.
Venerdì 16 settembre, all’interno di Palazzo Vecchio, si terrà una Lectio Civilis a ritmo di musica. Il cantautore Enrico Ruggeri modererà e introdurrà in musica l’intervento di Stefano Zamagni (Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali). Sul palco allestito all’interno del Salone dei Cinquecento si esibiranno anche Irene Grandi e Matteo Romano.
La sera successiva i riflettori si sposteranno su Piazza della Signoria. Sabato 17 settembre, infatti, sarà la volta della serata “Civil Heroes”: uno spettacolo musicale per l’Agenda 2030, realizzato in collaborazione con ASviS. Sul palco allestito nel cuore di Firenze saliranno Gaia, Caffellatte, Piero Pelù, Mr. Rain e Luca Barbarossa.
Tutti gli artisti verranno insigniti del Premio di Ambasciatori dell’Economia Civile, per sensibilizzare, attraverso la musica, le persone e le future generazioni ai temi dell’economia civile. Gli artisti, inoltre, riceveranno anche una copia della Carta di Firenze per la Musica, stilata dal Comitato Promotore del Festival.
Gli obiettivi della Carta di Firenze per la Musica sono: sensibilizzare sulla riduzione dell’impatto ambientale degli eventi e delle iniziative artistiche e musicali; promuovere l’attività di consumo responsabile e voto col portafoglio all’interno delle filiere artistiche, co-progettando e coinvolgendo attivamente le organizzazioni e le istituzioni locali; rendicontare l’impegno verso la sostenibilità di eventi e iniziative artistiche per aumentare la trasparenza e la responsabilità sociale delle organizzazioni coinvolte; diffondere alle future generazioni, gli obiettivi di sviluppo sostenibile e i principi dell’Economia Civile attraverso i messaggi e le azioni di artisti impegnati nel rispetto delle persone e dell’ambiente.