Er vento der tempo è l’ultima raccolta di poesie – in vernacolo romanesco – di Massimo Grasso, con in prefazione un denso saggio di Pietro STAMPA sull’uso, anche in Grasso, del dialetto. Il libro verrà presentato per la prima volta a ROMA, mercoledì 21 settembre 2022 all’Arena Tiziano (via Guido Reni 2), alle ore 17:30. Partecipano Grasso, Stampa e Leonardo de Sanctis/Fefè Editore.
IL LIBRO – “Mi sento un po’, come diceva Pascarella, un romano de passaggio. Però ci provo”:
Co Giovacchino, Giacomo, Ciriola, / li fratelli Amadei, Tirde e Teresa, / annavamo a giocà, doppo la scola, / ar campaccio che stà dietro a la cchiesa. // A scapicollo, senza stà a penzà, / se mettevamo a fa nisconnarello, / sartalaquaja, corza, acchiapparello, / fracichi de sudore e libbertà. // Buzzico rampichino era ’r più mejo, / perché nun vince ’r tosto, ma chi è svejo / e aribbarta der tutto la quistione / de la forza che fotte la raggione: / si fa presto a zompà sopra a ’n muretto / è ’n padreterno puro ’n pischelletto!
L’AUTORE – Romano, vive e lavora a Roma. Psicologo clinico, psicoterapeuta, professore universitario, ha insegnato in Italia e all’estero. Alla Sapienza di Roma è stato professore ordinario di Psicologia Clinica alla Facoltà di Medicina e Psicologia. È autore, in ambito nazionale e internazionale, di più di trecento lavori scientifici e di una ventina di volumi. Nel 2019 ha pubblicato con Fefè Editore la silloge poetica L’afona negligenza dei selciati per la quale ha ottenuto, nel 2021, due riconoscimenti al Premio Poesia e Teatro di Roma. Ha bissato tale traguardo con poesie inedite nel 2022. Suoi versi sono presenti in varie raccolte e antologie.