L’arrivo dell’autunno sancisce l’inizio della raccolta dei funghi epigei spontanei, attività normata e disciplinata con Legge regionale del Lazio n° 32/98 e riservata esclusivamente ai possessori di tesserino stagionale autorizzativo, rilasciato per l’abilitazione solo dopo apposito corso di formazione micologica. Per consentire una raccolta in piena sicurezza e legalità, anche quest’anno i Guardiaparco del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano hanno attivato un servizio di controllo sul territorio dell’area naturale protetta, nei suoi boschi ricco di produzione fungina e molto frequentato dai raccoglitori di miceti. Per questo, l’ente di gestione del Parco comunica alcune buone pratiche da adottare.
Ai raccoglitori di funghi si raccomanda la massima attenzione evitando comportamenti rischiosi per l’ambiente, l’incolumità propria e di altre persone. Proprio per evitare smarrimenti nelle ore notturne, la raccolta funghi è poi consentita nelle ore diurne, ovvero da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto, nelle sole giornate di martedì, venerdì, sabato e domenica. Al riguardo, proprio martedì 13 Settembre 2022 è stato infatti necessario l’intervento di Guardiaparco, Vigili del fuoco e Carabinieri Forestali per rintracciare due persone disperse, trasportate in elicottero in ospedale, accusato dagli avventori un improvviso malore.
Per il bene dell’ecosistema protetto, il Parco ricorda poi: di evitare di danneggiare le specie fungine non commestibili, anche se velenose, che svolgono comunque un ruolo importante nel bosco; di evitare di raccogliere i funghi troppo piccoli o gli ovoli (Amanita cesarea) ancora chiusi senza aver disperso le spore (azione che danneggerebbe i miceti); di evitare di mettere i funghi raccolti in sacchetti di plastica, ma utilizzare canestri appositi per favorire la dispersione delle spore; la raccolta giornaliera pro-capite di funghi epigei spontanei commestibili è determinata complessivamente in tre chilogrammi, salvo che il raccolto sia costituito da un unico esemplare o da un solo cespo di funghi concresciuti; raccogliere solo le specie che si conoscono.
A tutti i raccoglitori di funghi e turisti dell’area naturale protetta lacustre, per accedere ai boschi del Parco si raccomanda infine di parcheggiare in modo ordinato e senza intralciare la viabilità ordinaria e di servizio di Guardiaparco e soccorritori.