Il rientro a scuola prevede diverse novità relative alla prevenzione che in queste settimane il dipartimento di prevenzione diretto dalla dottoressa Simona Ursino e il Ministero dell’Istruzione hanno comunicato in diversi modi, così sintetizzati. Diverse sono le novità introdotte dalle autorità in riferimento alla prevenzione del covid 19.
La permanenza a scuola degli alunni non è infatti consentita nei casi di seguito riportati: sintomatologia compatibile con covid-19, sintomi respiratori acuti (tosse e/o raffreddore) con difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa; temperatura corporea superiore a 37,5°c; test diagnostico per la ricerca di sars-cov-2 positivo.
È consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali, in quanto la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre. Gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi e avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria. Per i bambini con fragilità è opportuno promuovere e rafforzare le misure di prevenzione predisposte e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio. Per gli alunni con fragilità, al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza, è opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio. Come ulteriori forme di prevenzione è consigliato un’igiene delle mani frequente e un ricambio frequente d’aria. Per il personale scolastico a rischio e per il personale del primo e secondo ciclo è consigliato l’utilizzo di dispositivi di protezione respiratoria e protezione per gli occhi.
In caso di casi covid sono state elencate procedure specifiche. Personale scolastico, bambini o studenti che presentano sintomi vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di minorenni devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni ministeriali opportunamente informato.
In caso di casi-covid confermati le persone positive al test diagnostico sono sottoposte a isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento. Non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste per i contatti di casi covid-19 confermati come indicate da ultimo dalla circolare del Ministero della Salute “Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso covid-19”.
Quali sono le misure precauzionali previste per i soggetti positivi?
Al momento le persone risultate positive sono sottoposte a isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati al termine dell’isolamento. Approfondimenti: circolare 60136 del 30 dicembre 2021 e 19680 del 30 marzo 2022
Per accedere ai locali scolastici sono previsti controlli sullo stato di salute, ad es. misurazione della temperatura corporea?
Non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o l’alunno presenti sintomi indicativi di infezione viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni ministeriali, opportunamente informato. A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con covid-19 sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa.
Gli alunni positivi possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata?
No. La normativa speciale per il contesto scolastico che consentiva tale modalità cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/22
Per gli alunni fragili sono previste misure di tutela particolari?
I genitori degli alunni più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’istituzione scolastica tale condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola. A seguito della segnalazione ricevuta, l’Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale e il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza e in condizioni di sicurezza.