Si sono tenuti questa mattina a Palazzo Valentini gli Stati generali delle Aree protette, in occasione dei 25 anni dalla loro istituzione come gestione della Provincia di Roma prima e della Città metropolitana poi.
Un’occasione di rilancio sul tema della tutela e della valorizzazione delle aree protette del territorio metropolitano, che nascondono ricchezze naturalistiche e culturali di altissimo livello e un patrimonio ambientale molteplice e unico, per cui dovere delle amministrazioni è mantenerne la gestione e la valorizzazione tenendo in equilibrio conservazione e fruizione, con particolare riguardo all’educazione da un lato e alla protezione dai rischi dall’altro.
L’incontro, fortemente voluto dal Consigliere delegato all’ambiente di Città metropolitana Rocco Ferraro, ha visto testimonianze e focus tematici su ciascuna area protetta, da Monte Soratte a Monte Catillo, dalla Palude di Torre Flavia a Gattaceca e Nomentum, ed è stata l’occasione per valutare le funzioni di gestione e vigilanza dal passato ai rischi e alle opportunità del presente. Sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore regionale Ambiente Vito Consoli e i Sindaci dei Comuni interessati.
Così il Vice Sindaco della Città metropolitana Pierluigi Sanna: “Ringrazio tutti i funzionari e i dirigenti grazie al cui lavoro svolgiamo quotidianamente le attività di tutela, promozione e conservazione delle aree protette, un tema su cui è stata alta da subito l’attenzione del Consigliere delegato, in accordo con l’amministrazione e l’indirizzo dato dal Sindaco Gualtieri. In questi mesi abbiamo potuto ascoltare e riconoscere le problematiche legate ad anni di carenze, e da subito ci siamo fatti promotori verso la Regione e il Ministero per richiedere maggiori finanziamenti e personale. La tematica ambientale e la tutela del territorio devono avere la massima priorità, sia perché influiscono sulla qualità della vita delle persone sia perché da essi dipende la tenuta dell’intero sistema naturale del paese. Connesso al tema di oggi, ricordo anche l’importante finanziamento per il progetto di forestazione che vede destinare a questa Città metropolitana i fondi per il rimboschimento di aree pubbliche, su tredici comuni inclusa Roma”.
“Mi unisco ai ringraziamenti espressi dal Vice Sindaco a tutti coloro che hanno permesso alle aree protette di vivere in questi anni, nei quali alla mancanza di indirizzo politico ha fatto da contrappunto un altissimo senso del dovere e una grande forza di volontà. La priorità che questa amministrazione si è data è quella di rendere sempre più conosciute le nostre aree protette, realtà meravigliose ma penalizzate da scarsi investimenti e progetti di valorizzazione. Quello di oggi è un punto di partenza per dare nuova linfa alle nostre aree protette, ciascuna con caratteristiche non solo naturali, ma anche culturali, storiche e religiose uniche. Cerchiamo di individuare tutte le risorse possibili, per quanto i ristretti spazi di bilancio ci consentono, per esercitare in modo incisivo il nostro ruolo e riattivare il dialogo con gli attori del territorio, fondamentali per un’azione congiunta sulla tutela della biodiversità e la promozione dei nostri territori”.
Rocco Ferraro, Consigliere delegato Ambiente Città metropolitana di Roma Capitale.