22 Novembre, 2024
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Kyiv, il diario del dolore

Riceviamo e pubblichiamo – Giornata particolare non solo a Kyiv ma in una quindicina di città. Verso le 8.30 è iniziato un bombardamento, a varie riprese, durato fino a quasi mezzogiorno. L’ allarme è rientrato verso l’ una per riprendere nel tardo pomeriggio. Ora la situazione è più tranquilla. Siamo senza elettricità. Noi siamo qui in oratorio dove avendo un impianto fotovoltaico abbiamo la luce. I ragazzi e qualche adulto sono venuti per caricare i telefonini. È stata una giornata di paura e terrore. Anche nel nostro il palazzo sono stati riaperti i rifugi. La gente in mattinata ha soggiornato all’ esterno. Molti hanno raggiunto la stazione della metropolitana, lontana un chilometro e mezzo, che fungeva, come del resto tutta la rete, da rifugio. Aspettiamo la notte per vedere come andrà a finire. Credo che pochi dormiranno. Anche a L’viv ci sono stati ripetuti bombardamenti. Due vicino al nostro monastero dove è stata fatta saltare una stazione elettrica. Ora solo anche loro al buio. Ti aggiornerò. Un saluto a tutti…e una preghiera. Un abbraccio da Kyiv.

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