È stata celebrata nei giorni scorsi, in occasione dell’80° Anniversario della Battaglia di “El Alamein”, la Festa della specialità paracadutisti. La cerimonia, svoltasi presso la Caserma “Gamerra” di Pisa, alla presenza delal Medaglia d’Oro al Valor Militare, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, del Comandante delle Forze Operative Nord, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale e del Comandante del Comando Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, ha visto la partecipazione delle massime autorità locali, dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di numerosi familiari e amici della Brigata paracadutisti “Folgore”.
Per l’occasione erano schierate le Bandiere di Guerra dei reparti della Brigata paracadutisti “Folgore”, delle Forze Speciali dell’Esercito, della 46ª Brigata Aerea e del 1° reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania”, nonché una rappresentanza di carristi della 132^ Brigata Corazzata “Ariete”. Durante la cerimonia, la Bandiera di Guerra dell’8° reggimento genio paracadutisti “Folgore” è stata insignita di una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito, conferita per il prezioso contributo fornito alla comunità durante l’emergenza pandemica con la seguente motivazione: “Prestigioso Reggimento, intervenendo tempestivamente nella fase iniziale e più acuta di una grave emergenza epidemiologica, riusciva a garantire un decisivo soccorso alla popolazione prodigandosi con altissimo senso del dovere a supporto della struttura commissariale e delle autorità civili. Chiaro esempio di ferrea determinazione, straordinaria efficienza e sincero altruismo provvedeva alla realizzazione, in tempi ridottissimi, di postazioni di controllo e di presidi vaccinali mobili. Animato da eccezionale spirito di anbegazione effettuava, con solenne rispetto, il trasporto dei feretri dei cittadini deceduti. Italia settentrionale, febbraio 2020 – novembre 2021.”
Il Gen. C.A. Camporeale, nel suo intervento, ha evidenziato “come l’ispirazione e l’esempio che i paracadutisti di oggi debbono seguire per raggiungere il più elevato grado di efficienza, organizzazione e professionalità si possano individuare nelle gesta compiute tra le sabbie di El Alamein, dove migliaia di uomini si sono opposti fino all’estremo sacrificio, con una caparbia ed eroica resistenza a forze numericamente e tecnologicamente soverchianti”.
Il Comandante della Brigata “Folgore”, Gen. B. Roberto Vergori, ha voluto, inoltre, sottolineare come tenere vivo il ricordo del valore e dell’abnegazione di quella generazione di italiani, che non fecero più ritorno dalle dune sabbiose del deserto, sia la forma più alta di insegnamento. Quegli eroi, infatti, diedero vita a una tradizione tramandata e raccolta dagli attuali baschi amaranto, con passione, dedizione e spirito di corpo.
Furono tredici i giorni nei quali i paracadutisti si batterono, strenuamente, al fianco delle Divisioni “Ariete”, “Littorio”, “Pavia”, “Brescia”, “Bologna”, “Trento” e “Trieste”. Un costo altissimo, soprattutto per la Divisione “Folgore”: quando finalmente il 4 novembre le armi tacquero, a ricevere l’onore delle armi furono poche centinaia di soldati.
Inoltre, presso il Circolo Unificato del Centro Addestramento Paracadutismo, si è tenuta la presentazione del fumetto “Mancò la fortuna non il valore”, curata dal Generale di Brigata Matteo Paesano dell’Ente Editoriale per l’Esercito. L’opera, realizzata da Marco Trecalli, offre al lettore l’opportunità di rivivere in un fumetto alcuni istanti accanto ad eroi “normali” di quei giorni “straordinari”, descrivendo storie di coraggio, di abnegazione, di sacrificio estremo, che seguono un excursus temporale e spaziale coerente, in cui gli eventi sono legati da un sottile filo rosso: l’analisi dell’animo del Soldato Italiano, la narrazione delle varie forme di coraggio e, soprattutto, dell’amicizia e della solidarietà che lega gli uomini in battaglia.
“El Alamein” si colloca in un vasto scenario di battaglie decisive della Seconda Guerra Mondiale che contribuirono ad aprire la strada, a pochi mesi di distanza dagli eventi, alla definitiva avanzata degli Alleati in Europa.
La battaglia incarna uno dei momenti più nobili e simbolici della Storia Militare, come traspare dalle parole della Medaglia d’Oro al Valor Militare, Tenente Colonnello Alberto Bechi Luserna: “Fra sabbie non più deserte son qui di presidio per l’eternità i ragazzi della Folgore, fior fiore di un popolo e di un Esercito in armi. Caduti per un’idea, senza rimpianto, onorati nel ricordo dello stesso nemico.”