22 Novembre, 2024
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Scuola e non solo, il Vian guarda avanti

In un momento di riscoperta della cultura umanistica nel mondo, in cui si sta rivalutando il ruolo di questa disciplina anche come supporto allo sviluppo politico, sociale e culturale, il liceo scientifico statale “Ignazio Vian” di Bracciano ha deciso di dare il suo contributo organizzando una serie di eventi di approfondimento aperti a tutto il territorio.

La prima Giornata di Studi, intitolata “Parole alate: echi classici in tempi moderni”, si è svolta oggi nell’aula magna dell’Istituto ed ha visto la partecipazione non solo degli studenti (attuali e passati) e degli insegnanti, ma anche di rappresentanti di tutto il territorio quali: l’assessora di Bracciano Emanuela Viarengo, il presidente del Lions Club Bracciano-Anguillara Sabazia Monti Sabatini Pietro Lombardo e il pastpresident Bruno Riscaldati, il sindaco di Trevignano Claudia Maciucchi, il presidente dell’Associazione Forum Clodii Massimo Mondini e la vicepreside dell’Istituto Cristina Carosi, moderatrice dell’incontro, Il presidente del Consiglio di Istituto Luigia di Michele.

Ad aprire questo importante momento di approfondimento, la dirigente scolastica dell’istituto Lucia Lolli. «Il Vian è un liceo con una storia importante e consolidata, e ha sempre rappresentato un’eccellenza per il territorio. – ha dichiarato la professoressa Lolli – L’istituto riparte oggi con il contributo dei professori Fedeli e Barbuti.»

Questa prima giornata di studi ha visto infatti la partecipazione di Paolo Fedeli, docente emerito di lingua e letteratura latina dell’Università degli Studi di Bari e membro dell’Accademia dei Lincei, che ha tenuto una lectio magistralis intitolata “L’ode al Soratte: da Orazio a Pavese”. Attraverso l’analisi delle traduzioni effettuate in giovanissima età da Pavese e Leopardi dell’Ode al Soratte di Orazio, Fedeli ha ricordato come il latino sia vivo tutt’ora nelle lingue romanze, e come i classici abbiano attraversato i secoli, interpretati e tradotti in epoche diverse tenendo conto dei differenti contesti, senza mai perdere la loro attualità e utilità.

Nicola Barbuti, del Dipartimento di Ricerca e Innovazione umanistica dell’Università degli Studi di Bari, con il suo intervento “Dimensioni culturali in cerca d’autore: essere umanisti nell’era digitale” ha spiegato come il digitale non sia affatto un pericolo per le discipline umanistiche ma rappresenti invece un’opportunità per valorizzarle e renderle più fruibili.

«La giornata è frutto del lavoro intenso dei ragazzi della 5° X e della 5° Y, guidati dai loro professori», ha evidenziato la Prof.ssa Lolli, sottolineando come uno degli obiettivi fosse stimolare gli studenti ad avere un ruolo attivo nell’organizzazione dell’iniziativa.

Come ricordato da Franco Marzo della redazione de L’agone nel suo intervento durante il dibattito, in un epoca dove l’informazione non manca ma è spesso superficiale, sono importanti i momenti di approfondimento in cui ascoltare il contributo di esperti come i professori Fedeli e Barbuti, aiutano e formano le menti, i saperi e la casse dirigente di domani.

Noi de L’agone non possiamo che complimentarci con l’istituto per questa iniziativa, e ringraziare i relatori per il loro contributo su un tema assolutamente attuale!

A nome dei Lions è intervenuto Bruno Riscaldati, rivolgendosi ai ragazzi, manifestando e interpretando quanto sia necessario ricostruire quel sapere e dare loro gli strumenti necessari per la loro formazione. Ringrazia la Dirigente Lucia Lolli e tutti i presenti.

Sara Fantini
Redattrice L’agone

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