L’aroma del caffè, il gusto delle novità e le certezze
Roba da leccarsi i baffi al solo sentir nominare certe prelibatezze. Massimo Nervegna illustra il “Four Friends”… che verrà. O, meglio, che già è arrivato.
Comincerei dal pranzo…
«Abbiamo iniziato una nuova attività per il pranzo in forma di live bistrot con self service, con tutta l’esposizione dei cibi proposta nella zona di ingresso. Con le scelte di più primi piatti, due, tre, quattro primi, altrettanti secondi e tutto un insieme di piatti freddi e tante, tante verdure preparate. Così tutto diventa molto più rapido, molto più interessante per la clientela, si possono comporre piatti a seconda delle varie esigenze. Per esempio oggi abbiamo preparato due porzioncine di primi, due secondi e un paio di contorni».
Pranzo e cena?
«No, questa modalità è relativa solo al pranzo. Restano le possibilità di scegliere solo un primo piatto, solo un secondo oppure il menu completo, mentre invece decliniamo questa stessa modalità anche la domenica, ma col menù “alla carta”».
Prezzi?
«Dodici euro il menù completo, nove il secondo e otto il primo, acqua compresa».
Per la caffetteria cosa avete studiato?
«Stiamo per iniziare a proporre gli “specialty”, ovvero dei caffè molto particolari e di monoculura realizzata in alta quota. Sono miscele che arrivano da vari Paesi, dal Kenia, per esempio, dal Brasile o dalla Colombia. Vengono da zone molto particolari, che possono stare anche sui 1600 metri, dove l’incidenza dei patogeni è praticamente nulla. La quantità caffeina è molto bassa rispetto ad altre miscele, ma mantengono comunque aromi molto molto intensi. Sono caffè da degustazione, non tanto da consumo. E’ anche per questo che vengono serviti in tazza grande, in modo da assaporarne tutti gli aromi».
Non solo caffè…
«Vero, stiamo per lanciare il nuovo set di cocktail per il periodo autunno-inverno. Avremo sei invenzioni caratteristiche del “Four Friends” che si accompagneranno a quella che è la nostra lista classica dei cocktail».
Altre novità?
«Da dicembre si reintroducono all’interno del “comparto pizza” le pizze invernale, tra queste quella col torrone, che è particolarmente gradita dai golosi (ma non diabetici!). Ecco, c’è un’offerta complessiva che si è modificata in questo periodo».
E poi c’è il Natale…
«E noi per Natale prepariamo confezioni uniche, per esempio con tre panettoni da mezzo chilo con tipologie particolari che rientrano nei gusti della clientela. E qui aggiungo che i nostri pasticceri si stanno dedicando a una serie di torte che… beh, a breve vedrete».