8 Novembre, 2024
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Bracciano, la presentazione del libro che racconta la città attraverso le foto

Si è tenuta il 27 novembre a Bracciano la presentazione del primo libro scritto da Mario Gentilucci, presidente dell’associazione fotocineamatori, progetto che ha portato avanti per anni e che racchiude tutto il suo amore, non solo, per la storia e per la fotografia, ma per il Paese con la p maiuscola, come lo chiama lui, in cui è nato e vissuto per tutta la vita.

Per questo la sala dell’archivio storico di piazza Mazzini era gremita di gente per conoscere il risultato del lavoro dell’amato presidente. Ad accompagnarlo sul palco durante la presentazione vi erano Giovanni Furgiuele, presidente dell’Associazione Culturale “L’agone nuovo”, moderatore della giornata, Lucio Governa, consigliere nazionale della F.I.A.F., il sindaco Marco Crocicchi e l’assessore alle politiche culturali e alla scuola Emanuela Viarengo, Giulia Sala presidente del Consiglio Comunale, i quali hanno raccontato del loro rapporto con l’associazione e con il presidente Gentilucci e anche di quanto fossero felici di essere lì per supportare il risultato finale di tanti sacrifici, ovvero il suo libro che attraverso un dialogo immaginario con la nipote permette allo scrittore di raccontare l’evoluzione di Bracciano sotto molteplici aspetti.

Si parla della storia del paese, dai tempi delle piroghe agli Odescalchi, per poi arrivare ai militari e di come hanno aiutato l’economia locale, passando per aneddoti sui personaggi più variegati, come Filippo Piazza e fra Crispino noto come Fra Castagna, per poi concludersi con la recente pandemia di Covid-19. Tutto, ovviamente, raccontato attraverso le foto più esemplari degli archivi e dei suoi scatti. Il suo amore per il libro è stato ben recepito dal pubblico, il quale ha dato vita a un dibattito legato alle motivazioni e alle emozioni che hanno portato all’idea. Tutto il pubblico ha apprezzato il libro dedicato all’amico Germano Lucci, portando così lo scrittore a commuoversi. Si è tenuto un momento di raccoglimento per ricordare l’amico Germano Lucci.

L’evento viveva delle sole emozioni, del pubblico e dei presentatori, che si intrecciavano attraverso il dialogo e la visione di video in cui si ripercorreva la storia braccianese. Queste situazioni sono essenziali per la vita di una comunità che si adopera per mantenere giovane la propria identità così da poterla tramandare con la dolcezza con cui si scatta una foto o con cui si narra una storia alla nipotina.

La storia non finisce qui, ma con impegno di portare nei mesi prossimi, altri appuntamenti tra cui la biblioteca comunale, le scuole e i quartieri Bracciano.

Buon lavoro a Mario e all’Associazione.

Claudio Colantuono
Redattore L’agone

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