Sabato 10 dicembre nella cornice della Sala Consiliare di Cerveteri, meglio conosciuta come Il Granarone, Lucia Fabrizi, appassionata di libri e organizzatrice di eventi di condivisione di esperienze di lettura, ha presentato l’autrice Elisabetta Ventura e il libro «Solo una vita. La strega di Viterbo ».
È inoltre intervenuta il mezzo soprano Lucrezia Palmitessa, accompagnata al pianoforte dal maestro Giacomo Bellucci, cantando brani di Handel, Vivaldi, Rossini che ben hanno risuonato con le parti più toccanti del libro emozionando tutto l’ampio ed eterogeneo pubblico. Tra i presenti anche alcuni degli studenti della scuola media Salvo d’Acquisto che hanno seguito con interesse e passione fino al termine.
Attraverso la lettura e il commento di alcuni brani, l’autrice ha condotto i presenti nella caratterizzazione della protagonista, Dorotea, delineata come una donna differente dalla massa per la sua amicizia con una ragazza ebrea, per non accettare regole sociali imposte, per vivere la sua libertà, soprattutto interiore. Il contatto con la natura dell’autrice, emerso nell’atteggiamento di resilienza di Dorotea, diventa uno spunto di riflessione per il lettore che, immerso in questo contesto parallelo, fa dell’elemento naturale una possibilità di interpretazione alternativa della realtà. L’ interlocutrice Fabrizi inoltre ha ben toccato alcuni dei punti caratterizzanti il romanzo come la cura dell’ambientazione storica, gli usi medicinali delle erbe, la tematica dei diritti delle donne, aspetti approfonditi peraltro nelle numerose note presenti nel libro, ma anche quella del dolore e della trasformazione attraverso il superamento della sofferenza.
Visto il successo riscosso è previsto un calendario di presentazioni a Bracciano e nei paesi limitrofi, ma anche Viterbo, Napoli, Benevento ecc. dove ancora sarà possibile portare la protagonista e con lei la storia delle ingiustizie perpretate nei confronti delle donne.
Giovanni Furgiuele
L’agone nuovo