In questo lungo “autunno freddo”, per una serie di problemi, di economia, di covid, di guerra, si è avuta una crescente voglia di leggere. A ciò ha contribuito anche “L’agone” con le varie iniziative rivolte a scrittori, locali e non, per la diffusione e valorizzazione dei loro libri.
I numeri delle presenze alle varie presentazioni dei libri ha fatto emergere quanto sia vivo l’interesse di molti per la riscoperta del nostro territorio e della cultura in genere.
In un recente passato sembrava che i supporti informatici stessero soppiantando il cartaceo, ma negli anni della pandemia, con l’obbligo del lockdown e per vincere i disagi che esso comportava, molti hanno ripreso a leggere e a scrivere, rivalutando il libro.
È un segnale che non deve essere trascurato e che fa ben sperare per il futuro di questo importante settore; si sta assistendo a una inversione di tendenza di cui sarebbe interessante scoprire le ragioni profonde.
In concomitanza si sta verificando un altro interessante fenomeno che, se confermato negli anni a venire, potrebbe significare una importante battuta d’arresto per l’editoria digitale.
Nel 2016 c’è stata una netta flessione nelle vendite degli e-book (supporto informatico), evidentemente si sta riscoprendo che il libro è qualcosa di altro rispetto all’oggetto in sé, come spiega Jonathan Franzen, scrittore statunitense: «Il senso di permanenza di un libro è parte dell’esperienza che si ha con il libro stesso. Tutto il resto della vita è fluido, ma un testo non cambia, rimane».
Anche la nostra associazione da anni si interroga sul dilemma se chiudere la pubblicazione del giornale cartaceo mensile e mantenere in vita solo quello on line; tenuto conto che i costi del cartaceo sono notevoli, specialmente per un’associazione territoriale come la nostra.
La risposta è venuta dai lettori che, in vario modo, hanno pressato perché il cartaceo continuasse a uscire e non interrompesse la sua storia ormai ricca di ben trent’anni e che continua a essere apprezzata su un territorio sempre più vasto.
Il giornale viene pubblicato ogni mese, il sito on-line viene aggiornato quotidianamente e l’associazione coinvolge e viene coinvolta in numerosi progetti educativi e formativi, in modo particolare, con l’istituzione scolastica. Inoltre, ogni anno qualcuno dei redattori acquisisce i titoli per diventare giornalista pubblicista.
In tutte le iniziative promosse sul territorio Sabatino, per citarne alcune come la sanità, il bullismo nelle scuole, il rispetto dei diritti e doveri verso i meno abbienti, la presentazione di libri scritti da autori residenti nel nostro comprensorio, e tanto altro, rispecchiano l’esigenza,dei lettori e dei cittadini in generale, di essere informati compiutamente e anche criticamente.
Tutto questo è motivo di orgoglio e soddisfazione sia per il buon livello in generale e sia per la rispondenza da parte del pubblico. Le nostre presenza e partecipazione alla vita pubblica, in ogni ambito, per noi che ci crediamo, è un elemento imprescindibile per la crescita e la diffusione dei valori fondamentali dell’individuo.
Con questo, però, “L’agone nuovo” non vuole sostituirsi alle istituzioni preposte o ai partiti politici, ma essere un attento osservatore e qualche volta un campanello di allarme per evidenziare gli ostacoli che si frappongono alla formazione civile delle nostre comunità, segnalando la presenza di tali ostacoli a chi ha il dovere e il compito di rimuoverli.
Chiudiamo il 2022 soddisfatti del lavoro svolto dall’associazione e auguriamo a tutti i lettori un buon Natale e un prospero e felice Anno Nuovo.
Per il consiglio d’amministrazione e la redazione
Giovanni Furgiuele
Il presidente