Fra i temi servizio pubblico, lotta alle diseguaglianze, biodigestore
Il 2022 sta per finire e come sempre si scorrono i progetti che il municipio XV ha terminato nel primo anno di consiliatura e quelli in lavorazione che portano al 2023 con più servizi e benefici, atti ad affrontare necessità e problematiche presenti nel territorio, per i cittadini del municipio.
La carenza di un servizio di trasporto pubblico efficiente e puntuale nelle zone periferiche della città, per esempio Osteria Nuova e Cesano di Roma, tiene costantemente aperta una via di dialogo tra municipio e Atac. Inoltre il municipio XV ha ottenuto un notevole risultato: la riapertura della stazione di Vigna Clara; traguardo che apre ai prossimi passi, in lavorazione, come la realizzazione dell’area parcheggio a essa dedicata (piani preliminari terminati e inviati alle FF.SS.), il raddoppio del binario e la chiusura dell’anello ferroviario.
Un altro obiettivo della giunta è la lotta alle disuguaglianze, siano esse economiche o sociali. Per queste ultime lo scopo di migliorare il servizio di sostegno dei bambini affetti da disabilità nelle scuole è stato ottenuto tramite un grande lavoro dell’assessorato alla scuola e al sociale del municipio in raccordo con Roma Capitale per un servizio “Oepac” continuo nelle scuole, anche a tutela degli stessi operatori. Ciò ha creato l’opportunità per gettare le basi del rinnovo del piano regolatore sociale. Oltre a questo, la trasformazione delle politiche dell’accoglienza in politiche attive di reinserimento, che ha permesso a più del 50% delle persone seguite il reinserimento in società garantendo un migliore servizio assistenziale e sanitario.
La tutela dell’ambiente, inoltre, sta molto a cuore alla giunta municipale. Pertanto il municipio segue da vicino la questione del biodigestore che Roma Capitale vorrebbe realizzare nel territorio di Cesano. Un tema delicato su cui il presidente Torquati ha sempre chiarito la sua posizione, come afferma nella sua relazione annuale pubblicata sul sito del Municipio XV: «La mia posizione è chiara e per non rischiare che passi il messaggio che a prescindere non vogliamo che si realizzino impianti nel nostro territorio. Come ho sostenuto Roma ha bisogno di impianti, ma non possiamo negare che la collocazione scelta per il biodigestore, sia un errore prima di tutto strategico più che politico».
Queste sono solo alcune delle strade che il municipio ha percorso e percorrerà nei prossimi tempi per garantire una degna vita ai propri cittadini.
Claudio Colantuono