4 Novembre, 2024
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L’editoriale – Quei macabri selfie con Benedetto XVI

Malcomune, pardon malvezzo tutto italiano, quello del popolo, di accostarsi alla salma del personaggio di turno per scattare la fotografia. Colpa di una tecnologia che si è impossessata della mente della razza umana e che porta ad alzare il telefonino e a fare click davanti al morto. La qual cosa appare senza dubbio macabra. Sta accadendo anche in queste ore a San Pietro con le spoglie di Benedetto XVI, che meriterebbero una preghiera, un segno della croce o un pensiero. Soprattutto nel silenzio. Invece fra flash e click di rito a tratti pare di stare al mercato di Porta Portese.  In realtà qualcosa del genere sta accadendo anche a Santos, dove il popolo brasiliano è in venerazione di Pelè, altro caro estinto di fine 2002.

Il problema è che la magagna fotografica non è figlia del nuovo anni. Alla morte di David Sassoli addirittura ci fu chi riuscì a farsi un selfie col compianto ex giornalista Rai. Roba da non crederci, cosa si farebbe per un like sui social.
Massimiliano Morelli

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