Sono sempre più numerose le giovani adolescenti colpite da anoressia prepuberale bisognose di assistenza per una patologia che si presenta il più delle volte in forma grave. È questa una delle evidenze più importanti che l’ospedale auxologico Piancavallo, da anni impegnato nella cura dell’obesità nei bambini e negli adolescenti, ha potuto ricavare a pochi mesi dall’apertura del nuovo reparto di auxologia per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DAN) nei più giovani inaugurato lo scorso ottobre.
“Da quando l’Unità Operativa di Auxologia si è aperta anche alla riabilitazione dei disturbi alimentari in età evolutiva, abbiamo registrato un numero imponente di richieste di trasferimento di giovani pazienti dalle pediatrie di tutta Italia. Nel complesso, queste ultime rappresentano circa il 30% di tutte le richieste di ricovero che abbiamo intercettato in questi primi mesi di lavoro”, spiega Leonardo Mendolicchio, direttore del reparto dell’auxologico dedicato alla cura dei Dan negli adolescenti. “Il dato preoccupante è che le richieste hanno tutte a che fare con ragazze di un’età che oscilla tra gli 11 e i 12 anni, all’esordio della loro anoressia e in condizioni molto gravi. Più in particolare, la caratteristica clinica che le contraddistingue è il fatto che non sono più disponibili né a mangiare né a bere. La restrizione idrica, naturalmente, diventa un fattore di rischio importante che contribuisce al precipitare delle condizioni cliniche e alla richiesta di ricovero”, conclude Mendolicchio, medico psichiatra tra i maggiori esperti di queste patologie.
Nei mesi scorsi Mendolicchio è subentrato nella direzione del reparto di Auxologia dell’Ospedale Auxologico Piancavallo, che negli anni ha fatto un ottimo lavoro sull’obesità e si è così arricchito del know-how sulla cura dei DAN. Questa successione ha rappresentato un momento importante, perché in Italia l’Auxologico costituisce una delle poche istituzioni che fornisce un’elevata possibilità di assistenza per i disturbi alimentari nell’area degli adulti, ma anche in quella dei minori. Un passaggio che entra nel solco della tradizione di questa struttura, che per anni si è occupata di obesità infantile anche dal punto di vista della genetica e di tutti i fattori che riguardano le patologie della crescita in età evolutiva.
L’Auxologico di Piancavallo ha così unito una tradizione importante nella riabilitazione per l’obesità nei bambini e negli adolescenti con la cura dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, in una fascia di età sempre più colpita in seguito alla pandemia. Il numero di bambini e di adolescenti affetti da disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DAN) in Italia è in preoccupante aumento: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, ha già toccato quota 2.5 milioni. I dati Istat rivelano inoltre che il 25% dei bambini e degli adolescenti è in sovrappeso e che, nel 2021, l’età dell’insorgenza si è abbassata a 10 anni. Nel complesso, un bambino su dieci ha presentato disturbi alimentari.