Altro capitolo del caso-Emanuela Orlandi. Il promotore della Giustizia Vaticana Alessandro Diddi avvierà nuove indagini in relazione alla scomparsa della ragazza avvenuta nel giugno 1983. L’iniziativa è legata a una serie di istanze presentate in passato da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
Il legale della famiglia: “Da un anno chiedevamo di essere ascoltati”. E ancora: “Noi ne siamo all’oscuro, lo apprendiamo dagli organi di stampa ma certo è da un anno che attendevamo di essere ascoltati”, ha affermato la legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò. “Avevo scritto al Papa il quale, rispondendomi, mi aveva indicato di avere un confronto con il procuratore generale. Lo abbiamo subito chiesto”, aveva affermato a luglio 2022 il legale, riferendo che per questo si era attivata con il promotore di Giustizia “a gennaio”, quindi esattamente un anno fa. La lettera inviata dagli Orlandi al Pontefice risalirebbe invece a fine 2019, secondo la documentazione raccolta nel sito dedicato alla vicenda di Emanuela Orlandi.
A quasi 40 anni dalla scomparsa l’obiettivo degli inquirenti è quello di “scavare”, riprendendo documenti e testimonianze.
Riecco il caso di Emanuela Orlandi
