Non ci sono buone premesse per una revoca dello sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio prossimi. A irrigidire ulteriormente i benzinai, che si sentono “criminalizzati”, la notizia dell’indagine dell’Antitrust su alcune compagnie petrolifere che non avrebbero vigilato sui prezzi applicati alla pompa risultati in molti casi più alti di quelli pubblicizzati, stando alle rilevazioni della Guardia di finanza. Lo scioperò sarà di 48 e non di 60 ore.