23 Dicembre, 2024
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Bracciano, presentazione del libro “Pietre” di Vespina Fortuna Ledda

Si è conclusa la presentazione dell’ultimo libro, in ordine cronologico, di Vespina Fortuna Ledda intitolato “Pietre” nella biblioteca comunale di Bracciano.

L’evento è stato introdotto dall’assessora Emanuela Viarengo la quale è intervenuta con parole di felicità nel vedere la sala della biblioteca così gremita di gente e di entusiasmo nel confermare che la cultura ancora interessi e faccia muovere le persone. In seguito ha preso la parola Luigi Lozzi, co-presentatore, che ha raccontato aneddoti sulle visioni che in Italia erano attribuite al genere dei libri gialli e del perché questi ultimi si chiamano in tale maniera. Concluse le parole d’introduzione, il dialogo tra la moderatrice Francesca Reboa e la scrittrice ha avuto inizio e ha, immediatamente, conquistato il pubblico per via dell’interesse che suscitava. interesse confermato dal silenzio che le performance musicali, dell’associazione Novarmonia, e le letture tratte dal libro, fatte dalle ragazze di “Voceallepagine” andavano a creare.

L’opera presentata è un giallo e parla dell’ispettrice Andrea Dufour, donna italo-francese, che dopo aver effettuato un po’ di servizio a Roma viene trasferita, per motivi del tutto ignoti sia al lettore sia a molteplici personaggi, ad Arzudili in Sardegna, nel marzo del 1982. Località che si rivelerà piena di misteri come, per l’appunto, la storia nascosta dietro e dentro il corpo di una donna ritrovata sugli scogli in seguito a una mareggiata e con l’esofago riempito con delle pietre  di ossidiana.

La gente presente nella stanza ha posto numerose domande e ha partecipato volentieri al dibattito che si era creato continuando a lanciare nuovi spunti di riflessione fino al termine della presentazione, avvenuta dopo l’intervento del presidente dell’associazione “L’agone”, Giovanni Furgiuele, che  ha parlato di come la cultura e il travaso delle conoscenze da una generazione all’altra siano la chiave per mandare avanti e far evolvere la società in cui viviamo e in cui dovranno vivere gli odierni giovani, concetti condivisi da tutti i presentatori. Il giornale L’agone crede fermamente nelle parole pronunciate dal suo presidente e si muove in tutti i modi per promulgare la cultura in ogni sua forma, dalle scuole alle biblioteche, poiché sarà soltanto la cultura a dare nuovi colori alla realtà in cui noi viviamo e che ci siamo abituati a vedere solo di colore grigio. Come disse Dostovjeski: “ La bellezza salverà il mondo.”

Claudio Colantuono

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