L’assessore regionale Massimiliano Valeriani, in questo periodo di campagna elettorale, ha tenuto un incontro con i cittadini nell’area ex-Motosi di Manziana.
Nella location, tanto insolita quanto rustica, Valeriani è intervenuto disquisendo sui molteplici risultati che la sinistra nel Lazio ha ottenuto nel corso dei suoi mandati e di come queste elezioni siano, di fatto, più un referendum di volontà popolare piuttosto che delle semplici votazioni.
Poi, ha fatto notare quanto la stessa campagna popolare fosse sottotono rispetto alle campagne passate, facendo così percepire la preoccupazione che provava nel pensare ad una destra vincitrice. Nonostante ciò, con decisione e fierezza, ha rivendicato il lavoro, suo e quello dei suoi colleghi, svolto durante le due giunte Zingaretti, come la gestione eccellente della campagna vaccinale dei malati di covid durante il periodo più nefasto della pandemia.
Altri esempi portati dal candidato riguardavano la rigenerazione urbana delle zone che più necessitavano di supporto, le politiche sulla casa, di cui, egli era principale sostenitore e la rivivificazione dell’azienda COTRAL che, tramite l’acquisto di nuovi mezzi e vari finanziamenti, è tornata a essere, con orgoglio del candidato, un servizio ottimale per tutti i cittadini e, in particolar modo,per la sua utenza principale composta da studenti, anziani e lavoratori.
In fine, per concludere la disquisizione, egli ha poi svelato il motivo principale per il quale ha voluto incontrare i cittadini così fortemente; ovvero per ottenere il coinvolgimento di più persone possibili, così da ceare un punto di incontro tra i cittadini e le figure politiche di riferimento, unico modo per contrastare il crescente assenteismo.
Il presidente dell’associazione “L’agone” ,Giovanni Furgiuele, in seguito a queste considerazioni, con un intervento ponderato, ha commentato l’improprietà e la pericolosità del frazionamento del PD a ridosso di un appuntamento elettorale così importante, suggerendo, non solo, un rinvigorimento identitario nelle scelte prossime e future, ma anche un maggior senso di responsabilità nei confronti dei cittadini.
Valeriani in risposta ha dichiarato che l’intento della sua candidatura era proprio quella di ridare nuova vita al partito. In fatti, ha sostenuto che, per poter procedere in avanti e migliorare il futuro della regione, bisogna ripartire dai contenuti e dagli argomenti, come la giustizia sociale, la redistribuzione delle ricchezze e la trasformazione dell’urbanistica, che deve essere improntata alla restaurazione e miglioramento di ciò che è già esistente e non al continuo deturpamento e sfruttamento del territorio.
Quest’ultima proposta è stata di enorme impatto, poiché avere cura del territorio e delle strutture in cui si vive è la massima promessa che si può fare per salvaguardare le generazioni a venire, assieme a quella di creare dei ponti che permettano l’unione tra il passato e il futuro.
Claudio Colantuono, Ludovica Di Pietrantonio
Redattori L’agone